Il Comune di Trento apre al confronto sugli asili nido: verso il dialogo in consiglio comunale
L’incontro tra la vicesindaca Bozzarelli e i sindacati, Cgil Cisl e Uil, ha visto il comune muoversi verso un tavolo trasversale
I NUMERI Erano stati 584 i bambini ammessi, a fronte dei 205 esclusi
LE LISTE DI ATTESA In seguito alle esclusioni, aperte le liste di attesa e proposti nuovi posti
TRENTO. L’impegno che ha assunto la vicesindaca Bozzarelli, in un incontro convocato con i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, sarebbe quello di adottare «un tavolo trasversale di discussione, che affronti le questioni relative ai prossimi capitolati di gara, l’organizzazione dei nidi d’infanzia e in questo ambito la valorizzazione del sistema educativo per l’infanzia pubblico».
L’incontro sarebbe avvenuto anche dopo la lettera, a tema, firmata dai tre sindacati: la propensione sembra essere quella verso il dialogo. Come annunciato dalla vicesindaca, il tema sarà trattato in consiglio comunale questa sera: la posizione delle tre sigle sembra essere quella contraria all’esternalizzazione del servizio, se lo scopo fosse quello di ridurre costo di lavoro.
La richiesta, inoltre, è quella di reinternalizzare i nidi, tramite una discussione sui criteri dei bandi di gara per l’affidamento del servizio. La risposta istituzionale sarà nel tavolo annunciato, ma anche nell’ampliamento della pianta organica comunale, che porterà nuove assunzioni, anche in vista dell’aumento delle sezioni del nido.
I tre segretari, Cgil, Cisl e Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, hanno commentato a riguardo: «C’è consapevolezza dell’esigenza del bisogno di un aumento dei posti, siamo favorevoli a discutere e confrontarci, puntando alla valorizzazione di tutto il personale, garantendo una qualità molto alta».