La pandemia

Il caso della psicologa bolzanina al raduno no vax di Trento

Miriam Gandolfi si è fermata dopo aver fatto la prima dose del vaccino: «Sto aspettando che mi vengano a chiudere lo studio»



BOLZANO. Una psicologa bolzanina non completamente vaccinata, che interviene prendendo la parola a una manifestazione no vax a Trento. 

Il suo intervento in piazza: «Quando incontrate qualcuno, io lo faccio in panetteria, con i miei pazienti o i medici se li incontro e mi dicono ma tu eccetera, io chiedo: ma tu sei vaccinato o immunizzato? E la gente immediatamente deve come svegliarsi e pensare».

È uno spezzone dell’intervento della psicologa e psicoterapeuta bolzanina Miriam Gandolfi, docente a Ca’ Foscari, studio privato, formatrice di Officina del Pensiero per il personale Assb, già prima presidente dell’Ordine altoatesino, che ha preso parte alla manifestazione no vax di sabato scorso a Trento.

L’intervento, ripreso in un video di una decina scarsa di minuti, sta viaggiando in questi giorni sui social e sta facendo discutere. «Io - questo uno dei passaggi più significativi dell’intervento - dopo la prima dose ho rifiutato di farne altre. Per tre volte ho respinto l'invito, sto aspettando che mi vengano a chiudere lo studio perché io teoricamente dovrei... Ma mi devono spiegare perché, comunque vaccinata sono, comunque protetta sono».













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