I trentini sono i più longevi d'Italia: le donne vivono 86 anni, 5 in più degli uomini
Lo dice il rapporto Osservasalute 2017. Il dato femminile è di 86,3, quello maschile di 81,4. Nella nostra provincia la percentuale più bassa di parti cesarei: 20,7%, contro il 35,1% nazionale. Calo per le persone obese e per quelle in sovrappeso. Boom del consumo di antidepressivi negli ultimi 12 anni: quasi il 60% in più
TRENTO. I trentini sono i più longevi d'Italia. In entrambi i sessi: la speranza di vita arriva a 81,4 anni per gli uomini e ben a 86,3 anni - quasi 5 in più - per le donne. I valori, che si riferiscono al 2016, sono superiori di oltre un anno rispetto a quelli nazionali per il sesso femminile.
In Trentino c'è anche la proporzione più bassa di parti con taglio cesareo, pari al 20,7%, contro un valore nazionale del 35,1%.
Da segnalare anche il calo delle persone obese e di quelle in sovrappeso.
In aumento (+58,2% in 12 anni) il consumo di antidepressivi, in misura maggiore - anche se non di molto - rispetto al valore nazionale.
Sono alcuni dei dati più significativi contenuti nel Rapporto Osservasalute 2017, che qui pubblichiamo integralmente per la parte relativa alla Provincia di Trento.
ASPETTI DEMOGRAFICI. Il tasso di fecondità totale, nel 2015, è pari a 1,56 figli per donna in media (valore nazionale 1,35 figli per donna in media) risultando inferiore al livello di sostituzione (circa 2,1 figli per donna in media) che garantirebbe il ricambio generazionale. Nell’arco temporale 2002-2015, si osserva che la ripresa dei livelli di fecondità, in atto a livello nazionale fino al 2010, è stata nella PA di Trento più marcata. Se dopo il 2010 i valori, sia a livello nazionale che nella PA in esame, diminuiscono, nell’ultimo anno i due trend divergono. Infatti, nella PA di Trento si ha un aumento del valore dell’1,3%, mentre il valore nazionale diminuisce dell’1,5%. Considerando l’intero periodo nella PA di Trento il tasso di fecondità è aumentato dell’8,3% (valore nazionale +6,3%).
La speranza di vita alla nascita, nel 2016, è pari a 81,4 anni per gli uomini, valore più elevato tra tutte le regioni, ed a 86,3 anni per le donne, valore più elevato tra tutte le regioni (valore nazionale: uomini 80,6 anni e donne 85,0 anni). Evidente è il vantaggio femminile in termini di sopravvivenza (+4,9 anni). Nel periodo 2002-2016, si osserva, per il genere maschile, un trend in aumento (+3,8 anni), ma altalenante con valori tutti superiori al dato nazionale. Anche per il genere femminile si osserva un trend in aumento (+1,6 anni), altalenante e con valori tutti maggiori rispetto ai valori italiani. È da evidenziare come nel 2016 si registrino valori in aumento per entrambi i generi a livello nazionale e regionale. A livello nazionale, inoltre, l’incremento nel periodo temporale considerato è stato pari a +3,4 anni per gli uomini e +2,0 anni per le donne.
I dati di mortalità, nel 2015, risultano pari a 100,0 per 10.000 per gli uomini, ed a 64,6 per 10.000 per le donne, valore minimo tra tutte le regioni (valore nazionale: uomini 112,2 per 10.000 e donne 74,6 per 10.000). Nell’intervallo temporale 2003- 2015, si registra, sia per gli uomini che per le donne, una marcata riduzione (uomini: -28,9% vs -20,7% valore nazionale; donne: -17,2% vs -17,3% valore nazionale). Rispetto ai valori nazionali, i dati registrati per il genere maschile sono tutti minori e risultano in netta diminuzione a partire dal 2009, ad eccezione del picco registrato nel 2013. Anche per il genere femminile i dati risultano tutti minori rispetto ai valori Italia nell’intero periodo esaminato ed il trend in diminuzione si registra ugualmente a partire dal 2009, con analoga eccezione per il 2013. Un trend similare si riscontra anche a livello nazionale, con un picco di mortalità, per entrambi i generi, nel 2012.
STILI DI VITA. Nel 2016, la quota di fumatori tra la popolazione di età 14 anni ed oltre è pari a 16,2% (valore nazionale 19,8%). Considerando il periodo 2007-2016, si osserva una consistente diminuzione (-19,8%), ma altalenante con valori comunque tutti inferiori ai dati italiani. Anche a livello nazionale si osserva un andamento decrescente (- 10,4%), ma meno marcato.
La prevalenza di persone di età 18 anni ed oltre in condizione di sovrappeso è pari, nel 2016, a 31,6% (valore nazionale 35,5%). Nell’arco temporale 2005-2016, i dati della PA di Trento risultano tutti più bassi rispetto ai valori Italia, ma presentano un andamento altalenante con valori compresi tra 27,1-35,1%. A livello nazionale, invece, l’andamento è più lineare (range 34,7-36,2%). Nella PA di Trento, invece, la tendenza all’aumento si registra a partire dal 2011, fino al 2014, il dato del 2015 è in forte riduzione ed è anche il più basso registrato nell’arco di tempo osservato, mentre nell’ultimo anno si ha un andamento nuovamente in aumento. Considerando l’intero periodo temporale nella PA di Trento si è registrata una diminuzione pari a -8,1% (valore nazionale +2,3%).
La prevalenza di persone di età 18 anni ed oltre obese è pari, nel 2016, all’8,3% (valore nazionale 10,4%). Nell’arco temporale 2005-2016, i dati della PA di Trento presentano un andamento oscillante (valori compresi tra 7,4-10,1%) con valori tutti inferiori (ad eccezione del dato del 2015) rispetto ai dati nazionali, che presentano, invece, un andamento lineare (range tra 9,8-10,4%). Da evidenziare è la tendenza all’aumento che si osserva nella PA in esame a partire dal 2010 anche se nel 2014 e nell’ultimo anno si registrano dati in diminuzione. Considerando l’intero periodo temporale nella PA di Trento si è registrata una diminuzione pari a -12,6%, in controtendenza rispetto all’andamento nazionale (+5,1%).
Nella Provincia di Trento, nel 2016, la prevalenza di coloro che dichiarano di non praticare sport è pari al 17,4% (valore nazionale 39,2%). Nel complesso, considerando l’arco temporale 2005-2016, i dati mostrano un andamento oscillante (differenza tra il valore massimo e minimo pari a oltre 4 punti percentuali) e risultano nettamente inferiori rispetto ai dati nazionali. A livello nazionale, si osserva un andamento più lineare con un range meno ampio (differenza tra il valore massimo e minimo pari a circa 3 punti percentuali). Considerando l’intero periodo temporale nella PA di Trento si è registrata una diminuzione pari a -0,6% e a livello nazionale pari a -1,5%.
PREVENZIONE. La copertura vaccinale antinfluenzale nella popolazione di età 65 anni ed oltre è pari, nella stagione 2016-2017, a 53,2% (valore nazionale 52,0%). I valori di copertura regionali risultano, a partire dalla stagione 2005-2006, sovrapponibili a quelli nazionali. Nella PA di Trento il valore massimo si è registrato nella stagione 2006- 2007 (stagione 2005-2006 a livello nazionale), negli anni successivi si è osservato un andamento in diminuzione con minime oscillazioni mentre un andamento in controtendenza negli ultimi due anni. Considerando l’intero periodo temporale, nella PA di Trento si registra un aumento pari a +25,5% (valore nazionale +27,8%).
SALUTE MENTALE E DIPENDENZE. Il consumo di farmaci antidepressivi, nel 2016, è pari a 39,0 DDD/1.000 ab die (valore nazionale 39,9 DDD/1.000 ab die). Nel periodo 2004-2016 si osserva un evidente trend in aumento (+58,2%). Analogo andamento si riscontra a livello nazionale (+52,3% periodo 2004-2015) ed i dati Italia risultano tutti maggiori.
SALUTE MATERNO - INFANTILE. La proporzione di parti con taglio cesareo, nel 2016, è pari al 20,7% (valore nazionale 35,1%), valore minimo tra tutte le regioni italiane. Nell’arco temporale 2005-2016, i valori sono inferiori rispetto ai valori nazionali e non seguono lo stesso andamento in diminuzione iniziato, a livello Italia, a partire dal 2008. Nella PA di Trento, infatti, si osservano periodi di incremento interrotti da periodi in diminuzione. Considerando l’intero periodo temporale nella PA di Trento si è registrato un decremento pari a -23,8% (valore nazionale -8,4%).
ASSETTO ECONOMICO-FINANZIARIO. L’indicatore relativo alla spesa sanitaria pubblica pro capite, nel 2016, è pari a 1.884€ (valore nazionale 1.845€). Nella PA di Trento, considerando l’arco temporale 2010- 2016, si osserva un trend in diminuzione a partire dal 2012. Anche a livello nazionale si osserva un trend in diminuzione, ma fino al 2013. Dal 2014 si registrano dati in aumento. Considerando l’intero periodo temporale nella PA in esame si è registrata una minima diminuzione pari a -0,6% (valore nazionale -0,8%).
ASSISTENZA FARMACEUTICA TERRITORIALE. Nella Provincia di Trento il consumo di farmaci, nel 2016, è pari a 1.102 DDD/1.000 ab die (valore nazionale 1.134 DDD/1.000 ab die). Nell’arco temporale 2001-2016 si osserva un marcato trend in aumento (+98,9%). Analogo andamento si riscontra anche a livello nazionale (+68,2%) e i dati Italia risultano tutti maggiori.
ASSISTENZA OSPEDALIERA. La percentuale di pazienti di età 65 anni ed oltre operati entro 2 giorni per frattura del collo del femore è, nel 2016, pari a 81,5% (valore nazionale 62,3%). Nel periodo 2001-2016, i valori della PA di Trento risultano molto altalenanti (range 24,0-83,1%) con tendenza ad un netto incremento a partire dal 2010. Questo trend in aumento segue l’andamento nazionale (81,5% vs 99,7% valore nazionale). Si assiste a livello regionale nell’ultimo anno preso in esame ad una lieve flessione (-1,9%), in controtendenza rispetto al trend nazionale (+5,2%).