I sindacati: «Trentino e criminalità organizzata, attenzione alle opere del Pnrr e di Milano-Cortina 2026»
“Le audizioni nella nostra provincia sono ulteriore conferma anche del fatto che il Trentino rappresenta un territorio appetibile per gli interessi della malavita organizzata" dicono i tre segretari
TRENTO. "La presenza della Commissione parlamentare antimafia in Trentino è un'occasione importante per l'operato che questa svolge nell'ascolto e della raccolta di informazioni e dati utili a conoscere le diverse situazioni territoriali in riferimento ai fenomeni di infiltrazione criminale nel tessuto economico. Le audizioni nella nostra provincia sono ulteriore conferma anche del fatto che il Trentino rappresenta un territorio appetibile per gli interessi della malavita organizzata".
Lo affermano, in una nota congiunta, i segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.
"L'inchiesta 'Perfido' e la prime condanne del Tribunale dimostrano che sul nostro territorio ci sono segmenti economici dove la criminalità si è infiltrata e ha trovato terreno fertile per i propri loschi affari.
Questi fatti ormai accertati dimostrano che il Trentino non è terra immune da queste contaminazioni e impongono la massima attenzione nell'azione di prevenzione, controllo, ma anche reazione come comunità", proseguono i segretari, ricordando la collaborazione con la Procura di Trento a favore della sensibilizzazione e monitoraggio dei luoghi di lavoro e chiedendo attenzione per le "importanti partite urbanistiche e infrastrutturali che si apriranno in provincia con l'arrivo dei fondi del Pnrr e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026".