I sindacati trentini: «Fondamentale gestire la rivoluzione digitale»
Cgil, Cisl e Uil del Trentino si dicono pronti ad aprire un confronto con Fbk: «L’innovazione non si può arrestare»
TRENTO. "La rivoluzione digitale è una sfida molto significativa anche per il nostro piccolo territorio ed è fondamentale gestirla nel modo migliore perché le conseguenze non ricadano soprattutto sui segmenti più fragili del nostro mercato del lavoro". Così, in una nota, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, commentando i temi del seminario organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler (Fbk).
I sindacati si dicono pronti ad aprire un confronto su questi temi con Fbk. "Se è evidente infatti che l'innovazione non si può arrestare - aggiungono Grosselli, Bezzi e Alotti -, deve essere altrettanto chiaro che andrà gestita con il coinvolgimento di tutti gli attori sociali e i migliori esperti per definire nuovi investimenti in particolare nel campo dell'apprendimento permanente e negli strumenti di accompagnamento alle transizioni sul mercato del lavoro. Questo anche coerentemente con quanto prevede l'Unione Europea". Secondo i sindacati, le imprese locali non avrebbero abbastanza propensione a fare investimenti in ricerca e sviluppo e in formazione continua. "Due tasselli indispensabili - commentano Grosselli, Bezzi e Alotti - se non vogliamo ritrovarci con realtà produttive obsolete e non competitive e con un numero crescente di disoccupati".