I sindacati: le aziende del Trentino eroghino il bonus carburante
Gli aumenti del 2021 non basteranno per tutelare potere d'acquisto
TRENTO. I sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm del Trentino chiedono che "in tutte le aziende si eroghino il prima possibile, laddove vi siano le condizioni, i 200 euro di buono carburante, attraverso un previo confronto, laddove presenti, con le Rsu, e chiediamo alle associazioni imprenditoriali, a cominciare da Confindustria del Trentino e dall'Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento di dare una chiara indicazione in tal senso a tutti i propri associati".
Il buono di 200 euro netti è previsto dal recente decreto del Governo - ricordano i sindacati che sottolineano come "a causa dell'improvvisa impennata dell'inflazione (che corre molto oltre il 6%, dato mai così alto dal 1991, soprattutto in Trentino, che registra uno dei rincari più alti della penisola), per i metalmeccanici i pur significativi aumenti concordati l'anno scorso col rinnovo del Contratto Nazionale non saranno sufficienti per tutelare il potere d'acquisto dei salari".