Il caso

«Ho visto Carol la sera prima dell’omicidio e poi ho chattato col suo assassino»

Edoardo Santangelo, disc jockey trentino, racconta l’ultima serata pubblica della giovane mamma uccisa e fatta a pezzi dal suo vicino di casa. «C’era anche Fontana, lei diceva che era un amico»

IL RETROSCENA L'assassino si fingeva Carol e chattava su whatsapp
L'OMICIDA Su Instagram quel post contro la violenza sulle donne


Claudio Libera


TRENTO. Si arricchisce di un nuovo capitolo la terribile storia dell’omicidio, smembramento, occultamento di cadavere e quindi la sua dispersione nei boschi tra il Bresciano e la Bergamasca.

Carol Maltesi, la ragazza di 26 anni che aveva scelto la strada dello spettacolo a luci rosse col nome di Charlotte Angie, sia on line che dal vivo, si è esibita per l’ultima volta nella vita a Bolzano, nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorsi.

A raccontarlo, con dovizia di particolari, Edoardo “Eddy” Santangelo, in arte Eddy Dj, ligure di nascita ma trentino d’adozione, storico disc jockey anche di Miss Italia regionale, che in questi due anni di difficoltà operativa delle discoteche, ha lavorato sia sulle navi che come direttore artistico di locali, compreso lo Showgirls Disco Sexy Bolzano, di via Siemens ad Oltrisarco. Locale per il quale, tramite i profili social, aveva contattato Carol per un’ospitata la sera tra il 7 e l’8 gennaio.

Carol Maltesi si era esibita a Bolzano il giorno prima di essere uccisa dal suo accompagnatore

Carol Maltesi ha tenuto il suo ultimo spettacolo a Bolzano, allo Showgirl Disco Sexy di via Siemens. La venticinquenne milanese, nome d'arte Charlotte Angie, era salita nel capoluogo altoatesino nella serata del 7 gennaio, accompagnata proprio da Davide Fontana, l'uomo che poche ore più tardi l'avrebbe uccisa e fatto scempio del suo corpo.

Si messaggiavano da quando aveva scelto di fare esclusivamente l’attrice hard, c’era anche un certo qual rapporto di conoscenza lavorativa.

In quell’occasione così ha conosciuto Carol di persona?

Si, è arrivata accompagnata da lui, era proprio Davide Fontana che le portava il trolley con gli abiti di scena. Ma come accade sempre con gli accompagnatori delle artiste, non li facciamo entrare. Lui ha accettato e se n’è andato. A fianco del locale c’è un albergo ed avevano la stanza lì.

Le foto dell'ultimo show di Carol Maltesi e la chat del dj trentino con l'assassino

Ecco le foto dell'ultimo show di Carol Maltesi come "Charlotte Angie" nella notte tra il 7 e l'8 gennaio scorso allo Showgirls Disco Sexy di Bolzano e la chat tra il dj trentino Eddy Santangelo e Carol... nell'ultimo messaggio, a rispondere è Davide Fontana, il suo assassino, che si finge Carol. Lei era già morta da settimane, massacrata e fatta a pezzi proprio dal suo vicino di casa - LEGGI L'ARTICOLO

Quindi cosa è successo?

Ho fatto accomodare Carol, abbiamo parlato del più e del meno, poi ha fatto il suo spettacolo di lap dance e successivamente siamo stati insieme quasi per un’ora prima di salutarla.

Di che cosa avete parlato?

Mi ha raccontato di suo figlio, del suo lavoro, del desiderio di cambiare luogo di residenza, voleva trovare un appartamento a Verona per essere più vicina a suo figlio ed al suo ex con il quale aveva un buon rapporto. Io le ho detto che avevo amici a Verona e che li potevo contattare per cercare di aiutarla. Lei è sembrata contenta di questo.

Cosa diceva del suo lavoro?

Che le piaceva, che lo aveva scelto e voluto e non era stata costretta da alcuno. Che si guadagnava pure bene, sia con OnlyFans – sito web di intrattenimento per adulti sui quali i “creatori” possono vendere contenuti ai propri fan - che con le serate e le produzioni, arrivando anche a mettere via 5/6.000 euro al mese. Che le servivano per un futuro con suo figlio. Io l’ho consigliata di stare molto attenta fiscalmente per evitare guai con l’Agenzia delle Entrate. Lei mi ha detto di aver aperto una Partita Iva e che era tutto regolare con fattura, anche le partecipazioni nei siti a pagamento.

Le ha parlato del suo accompagnatore di quella sera, Davide Fontana?

Mi ha detto che era un suo vicino di casa, che facevano fotografie e filmati e che le teneva compagnia. Ma ha parlato pure di un amico-fidanzato che viveva a Praga e che faceva l’attore hard. Prima di salutarli ho raccomandato a lui di portarla subito a casa… l’avrebbe uccisa il giorno dopo!

Poi cosa è successo nei giorni successivi?

Avevo sentito dei miei conoscenti a Verona e ho verificato che non era facile ma si potevano trovare appartamenti. Volevo scriverle, ho atteso un po’ ma poi vedendo che non pubblicava più nulla né sul suo profilo, né sui social e nei siti a pagamento, mi sono un po’ preoccupato, finché alle 17.18 del 29 gennaio le ho mandato un messaggio su Whatsapp: “Ciao!!! Spero stai bene!! Sto ancora cercando per te qualcosa per Verona. Non è facile ma ci riusciremo. Non ti vedo più tanto operativa sui social… e mi sono preoccupato”. Con una emoticon con la lingua…

La risposta quando è arrivata?

Alle 19.05 di lunedì 31 gennaio: “Ehi ciao si ho trovato diverse case a Verona adesso sono in pausa mi sto godendo mio figlio” e la faccina dal sorriso normale. Adesso so per certo che a rispondermi è stato il suo assassino, lei era stata uccisa il giorno dopo il nostro incontro a Bolzano.













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