Green Pass rafforzato al banco, gli esercenti dicono sì (ma a denti stretti)
La nuova ordinanza del governatore Fugatti salutata con preoccupazione da Confesercenti e Confcommercio: «Un ulteriore ostacolo al nostro lavoro, speriamo serva davvero»
IL PROVVEDIMENTO Super Green Pass anche per il caffè al banco
TRENTO. Non è un provvedimento salutato con molto favore, tra gli esercenti, quello emesso ieri (17 dicembre) dal Presidente della Giunta provinciale Maurizio Fugatti e che prevede il Green Pass rafforzato anche per chi consuma al banco dei locali, ma se l’obiettivo è contenere la pandemia, la categoria sarà responsabile e attenta come ha sempre fatto durante tutta l’emergenza Covid-19.
«Siamo consapevoli - fanno sapere sia i pubblici esercenti di Confesercenti che l’Associazione pubblici esercizi di Confcommercio - che la situazione è in peggioramento e quindi, malgrado rappresenti un ulteriore ostacolo al nostro lavoro, accettiamo questo provvedimento nella speranza che possa contenere l’andamento della pandemia nella nostra provincia e consentire la stagione invernale imminente».
Da oggi, come detto, negli esercizi pubblici trentini si potrà consumare al bancone soltanto se provvisti del cosiddetto Green Pass rafforzato, cioè ottenuto con la guarigione o la vaccinazione.
Fabia Roman e Massimiliano Peterlana, rappresentanti rispettivamente degli operatori di Confcommercio Trentino e Confesercenti del Trentino, fanno sapere che la categoria sarà come sempre ligia e rispettosa dei provvedimenti.
«È un provvedimento che non avremmo voluto, ma comprendiamo che lo stato della pandemia e la pressione che si sta riversando sulle strutture ospedaliere non consentono atteggiamenti molto diversi. Siamo fiduciosi che questo ennesimo sacrificio possa contribuire a non danneggiare ulteriormente una stagione invernale che, seppur imminente, ha ancora molti aspetti di grande incertezza».