Manifestanti

Gli attivisti pro-orsi: «Abbiamo ricevuto misure restrittive e denunce da parte delle istituzioni»

I manifestanti di StopCasteller: «Questa legge ammazza-orsi in approvazione è una vergogna che va fermata, ci troveremo sotto il palazzo della Provincia lunedì 4 marzo alle 9 per protestare»



TRENTO. Gli attivisti della Manifestazione Nazionale pro-orsi StopCasteller che, il 10 febbraio avevano sfilato pacificamente per le vie di Trento contro la legge di abbattimento orsi di Fugatti, hanno dichiarato di aver ricevuto misure restrittive e denunce da parte delle istituzioni.

“All’indomani della manifestazione più numerosa che si sia mai tenuta in Trentino dall’inizio della campagna StopCasteller – dichiarano gli organizzatori – ed al crescere del dissenso nei confronti dell’operato della Provincia, le istituzioni mostrano il loro lato antidemocratico recapitando a diversi attivisti o anche a semplici utenti dei social, misure restrittive e denunce pretestuose, per fatti assolutamente di nessuna rilevanza”. “La manifestazione del 10 Febbraio – spiegano gli attivisti della StopCasteller - si è svolta come sempre senza creare problemi di ordine pubblico, nonostante la grande rabbia dei partecipanti. Le accuse di aver deviato il percorso del corteo sono semplicemente false: lo spostamento della protesta dal lato opposto della rotatoria, dovuto alla falsa notizia della presenza di Maurizio Fugatti, è durato pochi minuti, nessuno ha cercato di forzare il cordone delle forze pubbliche, e la manifestazione è ripresa senza problemi”. “A fronte di qualche minuto di concitazione solo verbale, stanno arrivando misure spropositate - continuano gli attivisti - e davvero pretestuose, sintomatiche del clima di tensione e della volontà di silenziare la Campagna Stopcasteller. Come spesso accade, chi è dalla parte del torto fa leva su strumenti intimidatori e penali per cercare di zittire un movimento intero”.

Gli attivisti si dissociano anche dalle minacce a Fugatti: “Un altro argomento molto discusso sono le minacce alla vita di Fugatti: ribadiamo di non aver mai minacciato nessuno. Vittimizzare Fugatti è solo l’ennesima strategia per cercare di screditare le giuste istanze della campagna StopCasteller che auspica, esclusivamente, le dimissioni di Fugatti e del suo partito oltre che un cambio di rotta radicale nelle politiche ambientali, le quali impattano oggi molto negativamente sulla vita degli animali e dei cittadini Trentini”. “Rigettiamo quindi ogni genere di accusa o intimidazione, a cui risponderemo nelle sedi opportune, forti della nostra ragione e della verità - concludono gli attivisti. Vi aspettiamo quindi il 4 marzo alle 9 in piazza Dante, per ribadire che questa legge ammazza-orsi in approvazione è una vergogna che va fermata”. C.L.


 

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