orsa jj4

«Gli animalisti boicottano il Trentino? Vadano altrove»

Confesercenti e Confcommercio non sono preoccupati per gli effetti delle voci negative sulla Giunta Fugatti: «Su fauna selvatica giusto essere categorici»



TRENTO. «Gli animalisti non ci preoccupano e non condividiamo il loro pensiero: se non vogliono venire in Trentino ci sono sono tanti altri posti dove andare. Molti turisti vengono ugualmente».
Lo ha detto all'ANSA il presidente di Confcommercio del Trentino, Giovanni Bort, commentando la campagna di boicottaggio lanciata da alcune associazioni animaliste.

«Va detto - ha aggiunto Bort  - che la presenza degli orsi, soprattutto in questo numero, sono un vulnus per il nostro territorio, al pari di lupi e cinghiali. Su questi temi la Provincia deve essere categorica: gli animali selvatici devono essere messi in condizione di non nuocere alle persone».

Anche secondo il presidente di Confesercenti del Trentino, Mauro Paissan, gli imprenditori del territorio non sono preoccupati. «In questo momento non c'è particolare preoccupazione, ma le voci negative che girano sul Trentino si ripercuotono sulla popolazione e potrebbero avere effetti su tutta la filiera del settore turistico. Auspichiamo buon senso e una visione equilibrata della situazione», ha detto.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Animali

Nel 2024 nati almeno 26 piccoli di orso. Il rapporto completo sui grandi carnivori

La popolazione di lupo si conferma invece stabile. Cresce infine la presenza dello sciacallo dorato. Lo scorso anno complessivamente sono stati 508 i capi di bestiame predati, in gran parte (467) dal lupo. A questi numeri si aggiungono 231 esemplari di bassa corte (galline e conigli) predati dall’orso. Sul fronte della sicurezza stradale, sono stati registrati 15 incidenti con orsi (1 mortale per l’animale) e 8 con lupi