«Gli animalisti boicottano il Trentino? Vadano altrove»
Confesercenti e Confcommercio non sono preoccupati per gli effetti delle voci negative sulla Giunta Fugatti: «Su fauna selvatica giusto essere categorici»
TRENTO. «Gli animalisti non ci preoccupano e non condividiamo il loro pensiero: se non vogliono venire in Trentino ci sono sono tanti altri posti dove andare. Molti turisti vengono ugualmente».
Lo ha detto all'ANSA il presidente di Confcommercio del Trentino, Giovanni Bort, commentando la campagna di boicottaggio lanciata da alcune associazioni animaliste.
«Va detto - ha aggiunto Bort - che la presenza degli orsi, soprattutto in questo numero, sono un vulnus per il nostro territorio, al pari di lupi e cinghiali. Su questi temi la Provincia deve essere categorica: gli animali selvatici devono essere messi in condizione di non nuocere alle persone».
Anche secondo il presidente di Confesercenti del Trentino, Mauro Paissan, gli imprenditori del territorio non sono preoccupati. «In questo momento non c'è particolare preoccupazione, ma le voci negative che girano sul Trentino si ripercuotono sulla popolazione e potrebbero avere effetti su tutta la filiera del settore turistico. Auspichiamo buon senso e una visione equilibrata della situazione», ha detto.