Sono arrivati i profughi
Ieri a S. Lorenzo Dorsino i primi ospiti del bed and breakfast
TRENTO. Sono arrivati ieri i primi profughi che saranno ospitati, nell’ambito del progetto di accoglienza, a San Lorenzo Dorsino e più precisamente all’interno del b&b «La Casa di Wilma» nella frazione di Prato. Il proprietario, Gabriele Buscaini, ha ceduto l’intero immobile (3 stanze più cucina, un centinaio di metri al quarto piano di un immobile in centro storico) a quanto pare per un paio d’anni al Cinformi, e si è ritirato in Germania. A confermare l’arrivo dei migranti (in totale il paese del Banale ne ospiterà sette tutti uomini, tutti provenienti dall’Africa) è lo stesso assessore provinciale Luca Zeni: «Non c’è nulla di strano - dice - avevano detto che sarebbero arrivati entro la fine di questo mese, ed è quello che sta succedendo».
L’arrivo dei profughi nel comune è stato preceduto da un acceso dibattito pubblico con l’assessore stesso e da due episodi inquietanti. Nella notte fra l’8 e il nove aprile è stata incendiata - senza conseguenze particolarmente disastrose, fortunatamente - infatti una porta finestra del bed&breakfast. L'incendio, di ridotte dimensioni, ha intaccato parzialmente il serramento ligneo che da su una strada consortale laterale. Il piromane, al momento ancora ignoto, ha agito durante la notte scorsa provvedendo anche a spegnere l'innesco. Un nuovo gesto di intolleranza la domenica successiva, la sera. Mentre alcuni paesani chiacchierano davanti all’albergo San Lorenzo, in prossimità della Casa di Wilma, un paio di giovani noncuranti delle persone presenti in piazza, si avventavano contro la porta della struttura del b&b con pugni e calci intimidatori, sicuri di essere spalleggiati: ma davanti alla reazione incredula dei presenti, decidono di rinunciare alla “bravata” sgommando, non senza indirizzare ai presenti una velata accusa: «Democristiani, ve ne accorgerete quello che succederà qui presto, con l’arrivo dei profughi!».
L’arrivo dei profughi è duramente osteggiato da CasaPound.