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Scuole musicali, attacco Cgil: «Stipendi fermi al 2005, in bilico anche gli scatti di anzianità»

L’accusa dopo la notizia delle “spese pazze” da 200.000 euro da parte di un dipendente alla scuola di musica di Tione



TRENTO. «Nelle scuole musicali trentine il rinnovo economico dei contratti è fermo al 2005 e da allora si è aggiunta solo una piccola integrazione. Anche gli scatti di anzianità sono sempre più in bilico e la motivazione che viene data è sempre la stessa: ottemperare a tale obbligo manderebbe in crisi i bilanci».

Lo afferma - in una nota - Italo Giongo, della Funzione pubblica Cgil del Trentino, commentando la notizia relativa alla mancanza di 200.000 euro alla scuola musicale di Tione: il caso riguarda le “spese pazze” di un/a dipendente infedele che, secondo la preside Margherita Cogo, avrebbe già dato le dimissioni.

«Alcune scuole, fra cui Tione, ci hanno chiesto di firmare contratti di prossimità che derogano al contratto di settore e tolgono risorse ai lavoratori. Come Fp Cgil abbiamo sempre cercato di opporci a questo tipo di contratti e abbiamo chiesto, per ragionare sul tema, di visionare i bilanci disaggregati. Ma questi dati non vengono mai forniti, né a noi, né alla Provincia, che pure finanzia le scuole».

Il problema, prosegue il sindacalista, purtroppo non finisce qui «perché le scuole che hanno forma giuridica di cooperativa o associazioni spesso trovano tra i propri soci anche il personale; anche se come sindacato noi non vorremmo firmare questi contratti di prossimità, sono gli stessi lavoratori a chiederci di farlo, un po' per la giusta preoccupazione di perdere il lavoro, un po' perché convinti dagli amministratori. Purtroppo una clausola contrattuale stabilisce che si parlerà di aumenti solo nel caso in cui ci siano disponibilità economiche».

In conclusione, Giongo ha notato come il sistema stia mostrando «difficoltà a stare in piedi» e ha auspicato una riforma complessiva del settore.













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