fauna selvatica

Scorribanda di cinghiali nei campi tra Condino e Storo

Questa mattina se ne sono contati almeno una decina lungo la statale del Caffaro vicino alla stazione di servizio in località Staiade (foto Simone Marascalchi)


Aldo Pasquazzo


BORGO CHIESE. Era da tempo che da queste parti non si sentiva parlare del casato Leotti ma alle Staiade, lungo la statale 237 del Caffaro tra Condino e Storo, i cinghiali sono tornati ad agire in massa nelle immediate adiacenze di ristorante e stazione di servizio.

Di maiali selvatici, medi e grandi, questa mattina (30 maggio) se ne sono contati in una sola volta almeno una decina. Nel volgere di pochi minuti in maniera indisturbata hanno messo a soqquadro prato e colture.

A rendere visibile quel transito ci ha pensato Simone Marascalchi che, munito di macchina fotografica, ha immortalato ciò che resta dopo il passaggio dei cinghiali.

«Negli anni passati – avverte il capofila Paolo - un cinghiale aveva messo paura e a rischio coloro che in quest’area e di sabato erano alle prese con lavaggio e rifornimenti. Poi all’ultimo era intervenuto personale autorizzato ad abbattere l’animale che altrimenti rischiava di creare ulteriori pericoli». 













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