Riparte “#resta a casa passo io” della Comunità
Giudicarie. Il Covid 19 torna a far danni e la preoccupazione sale anche nelle Giudicarie. Bisogna correre ai ripari e per questo la Comunità di valle giudicariese si appresta a rilanciare l’iniziativ...
Giudicarie. Il Covid 19 torna a far danni e la preoccupazione sale anche nelle Giudicarie. Bisogna correre ai ripari e per questo la Comunità di valle giudicariese si appresta a rilanciare l’iniziativa denominata “#resta a casa passo io”, con cui si intende portare aiuto alle persone più fragili, impossibilitate a uscire di casa a causa del lockdown che si vedranno quindi recapitare spesa e medicinali direttamente sull’uscio della propria abitazione. A comunicarlo è il commissario Giorgio Butterini, che della Comunità è anche l’ex presidente oltre ad essere impegnato in prima persona sul territorio come sindaco di Borgo Chiese.
Alla base del provvedimento della Comunità di valle ci sarebbero valutazioni in merito al peggioramento del quadro sanitario in Giudicarie, scrive infatti Butterini che «la situazione sanitaria di emergenza epidemiologica da Covid 19 sta nuovamente assumendo anche sul nostro territorio degli aspetti di criticità e di preoccupazione in seguito al progressivo aumento dei casi. Durante la prima fase di marzo/maggio, su richiesta della Provincia, la Comunità delle Giudicarie ha aderito al progetto #resta a casa passo io, finalizzato all’aiuto delle persone impossibilitate ad uscire dalla propria abitazione nel periodo di lockdown in quanto anziane, fragili, ammalate o in quarantena. Al fine di poter garantire un tempestivo supporto alle persone con obbligo di permanenza in casa anche in questa nuova fase, la Comunità intende riprendere il progetto con le modalità impostate precedentemente. Verrà attivato il numero telefonico 3665851714, da lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e una mail dedicata iorestoacasa@comunitadellegiudicarie.it per esigenze relative alla consegna di farmaci, spesa alimentare, raccolta rifiuti»
Nello specifico, la raccolta rifiuti nelle case delle persone affette da Covid sarà curata direttamente dalla Comunità e saranno gli utenti impossibilitati a uscire di casa a segnalare alla Comunità le loro esigenze tramite i contatti forniti sopra. Per la consegna della spesa alimentare e dei farmaci invece, come a marzo viene chiesto ai Comuni di individuare un referente che si metta in contatto con farmacie, negozi e volontari, li coinvolga e li organizzi in caso si rendesse necessario ricorrere al loro intervento. S.M.