Quando il nuovo sito web passa da una tesi di laurea
Tione: la storia di Gabriele Girardini, giovane laureato alle Belle Arti di Brescia «Ill progetto teorico con la ditta Monfredini è diventato poi lavoro concreto»
TIONE . Mettere in pratica la propria tesi rinnovando l'immagine grafica di un'azienda. Succede a Tione, dove una ditta ormai "storica", la "Monfredini Fausto", attiva nel settore dell'impiantistica elettrica, ha affidato il restyling del logo, del sito web e della comunicazione coordinata a Gabriele Girardini, giovane neo-laureato alla Libera Accademia di Belle Arti di Brescia e residente a Zuclo.
«Conoscevo già la Monfredini - spiega Gabriele Girardini - così ho chiesto loro di poter realizzare la mia tesi rifacendo l'immagine coordinata dell'impresa e hanno accettato. Si trattava di un progetto teorico, ma a tesi finita mi hanno dato la possibilità di occuparmi davvero della loro immagine grafica, rielaborando il logo, riorganizzando il sito e occupandomi di come l'impresa viene comunicata tramite immagini. Da parte mia ho potuto avere un progetto realizzato in concreto, cosa non scontata perché la Monfredini avrebbe potuto andare da un'agenzia, invece ha preferito puntare su un giovane».
Ma quale è stata la difficoltà più grande del progetto? Girardini non ha dubbi: «Motivare le scelte all'impresa. È servita un'attenta analisi iniziale sull'identità dell'azienda e sul comportamento di imprese analoghe a livello locale e non. A quel punto è stato possibile determinare un piano d'azione con spiegazioni chiare. Fare creatività in ambito grafico non vuol dire fare cose belle di per sé, quanto piuttosto farle nell'interesse aziendale. Chi approccia la comunicazione grafica della Monfredini deve essere spinto ad approfondire il proprio interesse per poi diventarne un cliente. I valori che si volevano trasmettere erano l'attenzione all'innovazione tecnologica, alla formazione e alla competenza dei dipendenti, al risparmio energetico e al rispetto per l'ambiente e la storia di una ditta che ha più di 50 anni ed è in costante crescita. Determinato cosa veicolare si sono approntate immagini, testi. La grafica doveva essere semplice e pulita, eliminando tutto il superfluo. Forme semplici infatti veicolano aspetti di ordine e di serietà».
Diverso il discorso del logo: «Il vecchio simbolo è stato rielaborato solo in parte per dare il segno della continuità aziendale e il legame impresa/cliente. Un logo totalmente nuovo avrebbe potuto creare disorientamento, straniamento o non riconoscimento. Rischi enormi per un'impresa con 50 anni di storia».
Concetto ribadito anche dal titolare dell'impresa, Roberto Monfredini: «La ditta è stata fondata da mio padre, venuto da poco a mancare. Volevamo continuare col suo nome e il suo marchio, dando il segno di una storia che dura da più di 50 anni vissuti all'insegna della crescita. Ad esempio negli ultimi 56 siamo passati da 15 a 30 dipendenti, ingrandendo al sede e aggiunto un ufficio tecnico ed uno commerciale. Fino a 10 anni fa la nostra area d'attività erano solo le Giudicarie, oggi si può dire che la nostra area d'attività è il triveneto, sebbene la maggior parte del fatturato si faccia ancora in Trentino».