“Pinzoleri” in pellegrinaggio a Mantova
Pinzolo. Come da tradizione, la Comunità di Pinzolo si è recata in pellegrinaggio a Mantova alla chiesa di San Martino, dove si trova l'altare fatto costruire dalla comunità di Pinzolo nel 1600 e le...
Pinzolo. Come da tradizione, la Comunità di Pinzolo si è recata in pellegrinaggio a Mantova alla chiesa di San Martino, dove si trova l'altare fatto costruire dalla comunità di Pinzolo nel 1600 e le tombe degli emigranti dalla Rendena. Quest’anno il vescovo emerito di Trento monsignor Luigi Bressan, ha accompagnato i molti rendeneri a Mantova e nella chiesa di San Martino stracolma di gente ha celebrato la messa in suffragio degli emigranti. Nell’omelia monsignor Bressan ha richiamato i valori della solidarietà «verso chi è costretto a lasciare la propria terra per guadagnarsi da vivere lontano da casa».
Il sindaco Michele Cereghini era accompagnato dalla giunta comunale e da una comitiva di compaesani e studenti, una rappresentanza di alpini e Schützen in divisa, il Coro parrocchiale di Sant'Antonio di Mavignola col maestro Claudio Cominotti. Tra questi Carola Ferrari e Giuseppe Ciaghi che fu fra gli "scopritori" dell'esistenza di quell'altare circa trent’anni e fu tra i promotori del suo restauro con Italo Maffei Lustro e Gilberto Cereghini.
Ad attenderli il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il sindaco di Poggio Rusco Fabio Zacchi, il questore di Mantova Paolo Sartori col padre di Caderzone Terme, il colonnello Alberto Ricci dei Carabinieri forestali, una classe di alunni delle scuole elementari e il dottor Marco Collini di Pinzolo, primario nell'ospedale di Mantova, legato come pochi alla sua terra d'origine, amante dell'arte, della storia e della cultura, di fatto "ambasciatore" di Rendena in riva al Mincio e prezioso tessitore di rapporti di amicizia fra trentini e lombardi. Marco Collini ha diretto e moderato gli interventi delle autorità al termine del sacro rito e accompagnato i Pellegrini in visita al duomo di sant'Andrea e alla splendida mostra di Marc Chagall a Palazzo della Repubblica. La trasferta dei “Pinzoleri” si è conclusa col pranzo a base di specialità e leccornie mantovane.