Ortopedia Tione, ritardi per il suo trasferimento
Botta e risposta in consiglio provinciale fra l’assessore Zeni e il consigliere Tonina «Entro maggio prosssimo si spostano gli studi medici, in seguito anche il reparto»
TIONE. I tempi si allungano per il trasferimento dell’Unità operativa di ortopedia, e questo nonostante tutte le rassicurazioni a suo tempo fornite dai responsabili della Sanità provinciale. Il che non sta bene al consigliere provinciale Mario Tonina, estensore dell’ordine del giorno per un rispetto dei tempi e soprattutto grande propugnatore del rinnovamento all’interno dello stesso ospedale giudicariese. Il quale non manda giù l’ennesimo grave ritardo. Infatti si è assistito nella seduta di Consiglio provinciale a un vero botta e risposta sul trasferimento dell’Unità operativa di ortopedia all’ospedale di Tione di Trento. L’assessore Luca Zeni aveva appena spiegato che «il trasferimento del reparto di ortopedia è stato ritardato a causa di una serie di interventi inizialmente non previsti che nel frattempo si è reso necessario eseguire, in particolare le verifiche statiche sui soffitti e la relativa messa in sicurezza. Si fa presente inoltre che sono continuati i lavori di ristrutturazione che hanno portato al completamento dei lavori del Pronto Soccorso e della cucina. I ritardi sono dunque avvenuti a causa dei problemi sopracitati. Entro la fine del mese di maggio prossimo è previsto il trasferimento degli studi medici e, in seguito, del reparto».
«Mi ritengo parzialmente soddisfatto - ha replicato Tonina - perché assessore - mi permetta di dirglielo - credo che in Politica, quando si firmano determinati documenti e si prendono degli impegni, gli stessi, vadano mantenuti. Io le ho sempre riconosciuto quando questo è stato fatto, ma nel caso in questione non è possibile pensare che per un reparto di ortopedia importante come quello di Tione - per il quale era stato previsto il trasferimento di Ortopedia all’interno della struttura ospedaliera a settembre 2016 - passino due anni! I lavori sono terminati. C'è qualcosa che non funziona…».
Anche perché, come ha ricordato Tonina, il territorio giudicariese compresi Comunità e i due Bim hanno investito ingenti risorse a favore dell’ospedale di Tione, ribadendo che l’ambito da potenziare fosse proprio Ortopedia: una delle priorità del Protocollo date le caratteristiche del territorio e la vocazione turistica che genera un’elevata incidenza di ricorsi alla struttura ospedaliera legati a incidenti in montagna. Tra l’altro l’attività ortopedica tionese comprende anche il centro traumatologico di Campiglio.