Malghe, bando di gestione “innovatore”
Pinzolo, pubblicato il nuovo regolamento comunale che tutela la razza Rendena e intende dare stabilità all’alpeggio
PINZOLO. Bando per l’affidamento delle malghe del comune di Pinzolo: si cambia. Ed è una vera rivoluzione. Il bando che darà inizio alla gara per l’affidamento di malga Cioca, Patascoss, Ritort, Valchestria e Nambrone (tutte costituite da cascina con stallone e da aree a pascolo circostanti) è pubblicato sull’Albo pretorio comunale e le offerte vanno presentate entro il 10 aprile, mentre la data di apertura delle buste è fissata per il 16 aprile. Nell’eventualità che un concorrente si aggiudichi più di una malga, questo dovrà scegliere quale mantenere, mentre l’altra struttura andrà al secondo in graduatoria. Ma perché abbiamo parlato di rivoluzione? Perché in realtà da quest’anno cambiano un po’ tutte le modalità di affidamento e di gestione delle malghe.
In primo luogo, grazie al nuovo regolamento, approvato dal consiglio comunale, il Comune è svincolato dall’obbligo al quale ottemperava fin dagli anni 80, di concedere l’uso delle malghe, in esclusiva e in blocco, alla Società Malghe e Allevatori Bovini di Pinzolo. Il nuovo bando prevede un’asta per ciascuna malga, alla quale potranno partecipare singoli allevatori o le aziende agricole. Per ogni struttura i tecnici comunali hanno stimato un canone annuo, posto a base d’asta, valutando complessivamente lo stato dei fabbricati, le caratteristiche dei pascoli e gli elementi di interferenza. Per malga Cioca e Patascoss per esempio, si è tenuto conto della condivisione della concessione con le piste da sci e la bike area. Inoltre la durata dell’affidamento sarà di 6 anni rinnovabili e non più di 3, rinnovabili di anno in anno come in precedenza. Requisiti indispensabili per partecipare all’asta: godimento del diritto di uso civico, riservato ai censiti ed alle aziende di Pinzolo.
Non sono molti gli allevatori con capacità e dimensioni tali da poter partecipare all’asta, mentre sono di più i proprietari di qualche capo di bestiame che potrebbero essere interessati alla monticazione in malga. In questo caso, il bando garantisce loro l’esercizio del diritto di uso civico. Nei limiti di capienza della malga, infatti, il concessionario avrà l’obbligo di caricare bestiame di piccoli allevatori residenti nel Comune di Pinzolo, a fronte del solo rimborso delle spese vive.
Grande attenzione verrà riservata alla tutela della razza Rendena. È stato stabilito infatti che almeno il 70% del carico di bovini monticati debba essere di razza Rendena (con esclusione di malga Nambrone che è destinata al carico di capre). Il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini sostiene che si tratta di una reimpostazione generale dell’utilizzo delle malghe molto atteso dagli allevatori, studiato dall’amministrazione comunale per dare stabilità alla pratica dell’alpeggio e contestualmente di usufruire del patrimonio silvo-pastorale valorizzandolo.
Per gli interessati all’asta gli uffici competenti riferiscono che il bando è molto esaustivo e contiene tutte le informazioni utili per la presentazione dei documenti necessari, oltre al disciplinare tecnico – economico per la gestione.