Lodrone, il castagneto ripulito è tornato percorribile
LODRONE. Con la fine delle operazioni di pulizia da parte dell’“Intervento 19”, il castagneto di Lodrone è tornato percorribile anche senza dover ricorrere al machete: resta da verificare quando e...
LODRONE. Con la fine delle operazioni di pulizia da parte dell’“Intervento 19”, il castagneto di Lodrone è tornato percorribile anche senza dover ricorrere al machete: resta da verificare quando e come il Comune di Storo formalizzerà i progetti di pulizia e mantenimento dell’area in modo da evitare che essa si trasformi di nuovo in un’appendice della foresta amazzonica. Rispetto alla situazione in cui versava a inizio settembre, il castagneto di Lodrone appare oggi irriconoscibile in meglio. Sparite le erbacce alte quasi un metro, sono tornati alla luce i sentieri. Estirpate le robinie infestanti, si può nuovamente camminare nei prati. In assenza di arbusti e fogliame vario, le prospettive di recupero delle castagne che tra poco cominceranno a cadere copiose sembra assicurata. Le due squadre dell’“Intervento 19” che hanno operato in loco a partire dallo scorso 3 settembre hanno dunque svolto bene il proprio compito e così facendo hanno dato una prima, importante risposta alle lamentele che si erano levate alla scoperta che il castagneto di Lodrone, a poco più di sei mesi dall’ultima sistemazione, era già stato invaso dalla vegetazione e risultava impercorribile.
Si conclude dunque con il lieto fine la diatriba che aveva preso il via agli inizi di agosto, quando nottetempo sopra l’appezzamento erano comparsi due striscioni che si lamentavano con il Comune di Storo delle sue condizioni. Questa segnalazione, anonima ma appariscente, aveva portato alla ribalta un problema che era già stato sollevato da parte delle associazioni locali dei cacciatori e dei castanicoltori, le quali si erano lamentate della situazione con il sindaco Turinelli e con l’assessore Butchiewietz. Quest’ultimo aveva fatto presente che la pulizia del castagneto era sempre avvenuta verso la fine di settembre, ma aveva aggiunto che quest’anno si sarebbe cercato di anticipare un po’ i tempi. La strategia era stata confermata dalla vicesindaco Stefania Giacometti, che per raggiungere l’obiettivo aveva dato la disponibilità di due squadre dell’“Intervento 19”. Il risultato finale c’è stato ed è ottimo, resta da vedere che cosa riserverà il futuro. La promessa dell’amministrazione è di realizzare non più uno ma ben tre interventi all’anno, dando spazio anche ai cacciatori locali e forse a una ditta specializzata. (s.m.)