La storica edicola di Gilio Bazzoli chiusa dopo 50 anni
Roncone, i giornali ora si trovano alla Coop: «Io e mia moglie eravamo stanchi e le due figlie hanno scelto un’altra strada»
SELLA GIUDICARIE. Dopo quasi mezzo secolo di attività la storica edicola del "giornal”, dislocata nel mezzo di Roncone, ha chiuso in maniera definitiva. Se ne va un pezzo di paese che per 360 giorni all'anno aveva fornito quotidiani e settimanali ai suoi paesani. Ora concittadini e villeggianti, per acquistare la carta stampata, dovranno rivolgersi alla vicina coop, come già avviene anche a Bondo. Gilio Bazzoli, padre di Vigilio, l'aveva acquistata nel 1960 all'età di 55 anni, reduce da un lavoro come infermiere nel corso dei lavori in Val di Daone per la costruzione degli impianti idroelettrici (in particolare svolgeva la sua attività a Boazzo). Gilio, sempre con quel suo classico cappello, viene ricordato in paese come persona puntuale, scrupoloso e cortese: era considerato da tutti un punto di riferimento.
Acquistata dagli Antoniolli, l'edicola è stata gestita dal 1960 al 1967 nello stabile di proprietà dei venditori, mentre dal 1967 al 31 dicembre scorso (giorno dell'inventario), il negozio era nella piazzetta adiacente al municipio dove la famiglia Bazzoli ha il suo “quartiere generale”.
Nel 1980 e per cinque anni era stata la moglie Angela (moglie di Gilio e mamma di Vigilio) a gestire il tutto, mentre dal 1985 ad oggi dentro quella porta a più ante era toccato a Cornelia Costantini, moglie del popolare "Giornal", fare la commessa – edicolante. Anche lei brava, umile e semplice come il suocero ti forniva la testata richiesta e salutava.
“Giornal”, anche adesso che si è fatto in disparte, è e resta una figura che la gente difficilmente dimenticherà. Dentro e fuori l'edicola il sior “Vigili”, classe 1944 come il coetaneo Adelino, un tempo sindaco, aveva sempre una parola per tutti: se gli chiedevi informazioni o cortesie si staccava dal bancone per dirti dove, come e quando. Vigili, dopo una vita trascorsa alle fonderie Bonomi di Tione come magazziniere e addetto alla distribuzione del lavoro agli artigiani, è stato per anni (ai tempi di Boni e Armani a Tione, Garbaini a Condino e Stagnolli a Storo) anche capo dei pompieri di Roncone e poi pure presidente di Pro loco e Consorizio turistico.
«Io e la moglie eravamo oramai stanchi di fare gli edicolanti e relative rese. Le due figlie hanno da tempo scelto altre opportunità lavorative. Quindi la risposta è già chiara».Ora che non ha più l'edicola da gestire il “Giornal” passera il suo tempo libero giocando a carte con gli amici all'Eden o al Ginevra.