La storese Maccani presenta il suo libro
Storo. Serata da non perdere a Storo, in compagnia della narrativa, questa sera, alle 20.45, in piazza Europa per l'organizzazione del Comune e della Biblioteca “Nino Scaglia”. Dopo le presentazioni...
Storo. Serata da non perdere a Storo, in compagnia della narrativa, questa sera, alle 20.45, in piazza Europa per l'organizzazione del Comune e della Biblioteca “Nino Scaglia”.
Dopo le presentazioni di rito da parte dell’assessore alla cultura Ersilia Ghezzi a dialogare con lei ci saranno altre due donne, l'insegnante Mariella Bonomini e la ex vice sindaco Giusy Tonini.
La storese verace Francesca Maccani, proporrà, dialogando con Giusy Tonini e Mariella Bonomini, “Fiori senza destino”, il suo romanzo d'esordio, già alla seconda edizione e un successo clamoroso per quella che viene indicata quale promettente new entry della narrativa italiana. L'autrice, già docente sino al 2010 presso la scuola media di Pieve di Bono, si è trasferita alcuni anni fa in Sicilia, a Palermo, insegnando italiano nella estrema periferia del capoluogo siciliano.
Il romanzo che Francesca ha scritto scaturisce dalla somma d’esperienze maturate nel corso dei primi anni di insegnamento, il focus del libro è infatti costituito dal disperante degrado di questa periferia urbana, che peraltro ne richiama mille altre in Italia ed oltre. Francesca Maccani trasferisce nel suo libro le storie vissute ed apprese in questo ambiente umano e sociale, attraverso una scrittura essenziale e vera, ma anche dura e crudele ed una connotazione fortemente autobiografica dalla quale traspare la personale partecipazione dell'autrice: i protagonisti di questa complessa e perdurante vicenda sociale, del tutto reale, sono dieci ragazzi della periferia perennemente ignorata dal nostro mondo metropolitano, che raccontano in prima persona la loro vita, i loro sogni, il loro...poco destino.
La serata di Storo segue un analogo incontro di alcuni giorni orsono a Daone, quando Francesca Maccani, nell'ambito della presentazione del suo romanzo, ha salutato e scambiato esperienze e ricordi con alcune sue ex alunne ed ex colleghi insegnanti della Pieve.