La “sagra della ciuiga” batte pure il maltempo
San lorenzo in banale. Batte il maltempo dell’ultima giornata la “sagra della ciuiga”, e in tal modo ripete i fasti degli anni precedenti, confermando la sua importanza per l’economia dell’area del...
San lorenzo in banale. Batte il maltempo dell’ultima giornata la “sagra della ciuiga”, e in tal modo ripete i fasti degli anni precedenti, confermando la sua importanza per l’economia dell’area del Banale. Ripete le presenze degli anni precedenti, attestandosi su una cifra intorno alle 30.000, anche se è difficile dare numeri esatti in questo caso. Soprattutto il successo delle giornate di venerdì e sabato è pieno, con la folla delle grandi occasioni, forse attirate dalle previsioni che davano una domenica con netto maltempo e pioggia battente. In tal modo le presenze della vigilia hanno nettamente superato quelle delle scorse edizioni nella sagra della ciuìga, il salumetto “povero” riscoperto gli anni scorsi e riproposto con la sagra di San Lorenzo in Banale, povero perché confezionato con gli scarti della carne e “pepato” con le rape, per poi affumicarlo in apposita cantina affumicatoia.
Soddisfatto il presidente della Pro Loco Samuele Aldrighetti: «I numeri confermano il livello della sagra che batte il maltempo e si conferma, grazie al volontariato, forze dell’ordine e collaboratori della Pro Loco. Soprattutto abbiamo dimostrato l’incidenza per l’economia del Banale: tutto esaurito negli alberghi e tutto esaurito nelle osterie della sagra. Anzi, già venerdì sera sono cominciati a scarseggiare gli alimenti per la ristorazione della sagra...»
Le trattorie funzionanti alla sagra erano quattro, con due punti-dolce: il gruppo giovani, la banda San Lorenzo-Dorsino, la Pro Loco Stenico, il presidio Pro Loco, ossia la “locanda degli chef del borgo”: “Osterie d’altri tempi, apprezzatissime sia dai paesani che dai turisti che hanno scelto questo periodo...”
La 18ª edizione era partita col “botto”, l’anteprima dedicata alla tavola rotonda “mountain food talks”, le strategie di sostenibilità per il cibo di montagna sulla qualità e sostenibilità per la gastronomia. A seguire cena a base di piatti realizzati con i prodotti eccellenti del territorio, abbinati ad una selezione vini trentini premiati in anteprima “Tre Bicchieri Gambero Rosso 2010”, tema a leitmotiv naturalmente la ciuiga proposta dallo chef Sergio Cornella dell’hotel San Lorenzo di San Lorenzo in Banale, con gli altri chef, in particolare Ivan Cornella, e il maestro pasticcere Giorgio Rigotti della Dolci Note di Andalo.
Molto frequentate le iniziative della sagra a cominciare dalla visita a San Lorenzo, borgo più bello d’Italia nell’ambito de “Le antiche ville e la ciuiga”, quindi le passeggiate sul sentiero della ciuiga e a Senaso “Autunno su carta”. Last not least, l’esperimento delle bike outdoor, con possibilità di escursioni sul sentiero della ciuiga. Superata con lode la 18ª edizione, gli organizzatori della sagra della ciuiga si godono qualche periodo di relax per gettarsi poi nell’organizzazione della prossima edizione. Sempre per essere una “sagra di qualità”. G.RI.