comano terme 

La riscossione coattiva a “Gestel” 

Via libera del consiglio (Lega astenuta) all’affido del servizio entrate 


di Graziano Riccadonna


COMANO TERME. Consiglio di fine anno dedicato alle tasse comunali a Comano Terme. All’esame c’erano le modifiche allo statuto della Società gestione entrate locali (in sigla Gestel) lo schema di patti parasociali per l’esercizio del controllo, quindi l’affidamento della riscossione coattiva tramite ruolo delle entrate comunale alla stessa agenzia delle entrate Gestel.

Alla presenza del ragionier Bonisolli (amministratore di Gestel) viene presentata la società Gestel, che gestisce i tributi Imis, acquedotto e tassa rifiuti del Comune (che ne è diventato socio) insieme a quello di Stenico, Bleggio Superiore, Fiavé, Riva del Garda, Arco, Tenno, Mori e Comunità Alto Garda e Ledro. La maggioranza giustifica questo ricorso alla società Gestel per limitare i costi delle gestioni associate.

La Lega Nord si è dichiarata scettica al riguardo, «perché i costi di gestione della società aumenteranno e per riparare a questi costi si dovranno aumentare le aliquote di Imis, acquedotto e rifiuti equiparando le aliquote a quelle di Riva del Garda/Arco, con realtà ben diversa dalle nostre, con conseguente aumento delle tasse». Inoltre Cinzia Parisi fa presente che «la localizzazione dello sportello dei tributi Gestel al municipio di Fiavé comporta altro disagio a carico dei contribuenti». Quindi la minoranza si astiene.

La Lega si astiene anche sull’affidamento della riscossione coattiva tramite ruolo delle entrate comunali a Agenzia delle entrate Gestel.

Unanimità sui rimanenti punti all’ordine del giorno illustrati dal sindaco Fabio Zambotti: aggiornamento del Piano di Protezione Civile comunale e cessione dei relitti stradali in Vigo Lomaso e Poia, località Maserac, non più utilizzati, di circa 400 mq per 4.403,50 euro, previa sdemanializzazione. Infine la modifica dell’articolo 40 dei regolamenti edilizi comunali (degli ex Comuni di Lomaso e Bleggio Inferiore) inerenti le recinzioni delle proprietà private sia nelle aree residenziali che nei centri storici, mediante autorizzazione della commissione edilizia comunale per modificare tipologia altezza, materiale delle recinzioni, previa, dove dovuto l'autorizzazione paesaggistica.













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