La Provincia investe 22 milioni e potenzia le Terme di Comano 

Firma congiunta del nuovo accordo di programma Presentato il preliminare del nuovo centro benessere


di Graziano Riccadonna


COMANO TERME. Giornata storica per le Terme di Comano l’altro ieri con la firma congiunta del nuovo accordo di programma investimenti futuri. In questo modo un altro importante traguardo per le Terme di Comano è stato raggiunto. Si chiude un percorso iniziato nel 2008 con la stipula dell’accordo di programma tra la Provincia Autonoma di Trento, i comuni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè, San Lorenzo Dorsino, Stenico e l’Azienda Consorziale Terme di Comano. L’accordo del 2008 prevedeva un contributo provinciale di 24 milioni di euro assegnato alle Terme di Comano, per il rilancio delle stesse: nel corso degli anni si sono rese necessarie delle modifiche al piano investimenti approvato in precedenza.

Gli investimenti ammontano a 24 milioni di cui circa 22 coperti dalla Provincia ed i restanti suddivisi tra i comuni proprietari. Sono già state realizzate alcune opere previste dal primo accordo di programma con una spesa già impegnata pari a 4 milioni di euro per la realizzazione del magazzino Villa Vianini, l’allaccio fognario, la realizzazione del pozzo di acqua termale, l’acquisto del “Sibilla Comana” e la progettazione del centro benessere. L’importo restante di circa 20 milioni, sarà per lo più impiegato per la realizzazione dello stabilimento termale con un costo complessivo di 18 milioni, il restante sarà suddiviso tra gli altri importi programmati: la sistemazione del parco, il collegamento tra il parcheggio e l’accesso allo stabilimento e la sistemazione dell’antica fonte, la demolizione del Grande Albergo Terme.

L’incontro congiunto tra i comuni proprietari si è aperto con l’intervento del presidente dell’assemblea Alberto Iori che ha presentato nel dettaglio il piano investimenti che coinvolgerà l’intero compendio termale e che fonda le basi sulla necessità di rilanciare l’azienda con una proposta innovativa e unica. «L’accordo di programma definisce investimenti e priorità degli stessi per garantire il rinnovamento complessivo della struttura, a beneficio dell’intera valle».

Centrale la presentazione del presidente del Consiglio Amministrazione, Roberto Filippi: «L’azienda termale ha l’onore e la responsabilità di essere guida per l’economia della nostra valle. È un’azienda sana, che fonda i propri principi sull’interesse per la comunità e che grazie agli investimenti previsti potrà rinnovare i propri servizi offrendo una proposta di valore, innovativa che valorizzi ulteriormente l’esperienza dell’azienda in ambito medico scientifico. Un rilancio necessario e atteso da tutta la comunità che potrà partire con nuovo slancio grazie all’approvazione dell’accordo di programma da parte dei consigli comunali».

Quindi i saluti di Ugo Rossi, Presidente della Provincia, da Michele Dallapiccola, assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca che durante il suo intervento ha ribadito come le Giudicarie si trovino ad avere un’occasione unica di sviluppo territoriale, sottolineando la responsabilità dei comuni nei confronti del futuro della cittadinanza.

A dare una panoramica della strategia futura delle Terme di Comano è Elena Andreolli, consigliere delegato dell’Azienda Consorziale: «La mission delle Terme di Comano è essere centro di eccellenza per la cura naturale della pelle e luogo di ospitalità per il benessere a 360° della persona. L’obiettivo che ci siamo fissati è realizzare una nuova proposta di valore con servizi di altissimo livello che valorizzino al meglio i punti di forza delle Terme di Comano: acqua, salute e natura le parole chiave alla base delle Terme di Comano del futuro».

Gli obiettivi strategici delle Terme di Comano, vengono ulteriormente confermati con la presentazione del progetto preliminare dello stabilimento termale: sono stati inseriti nel progetto elementi innovativi per la proposta di cura e salute. Particolare attenzione è dedicata alla cura dei bambini, già oggi tra i principali destinatari delle terapie, per i quali è prevista la realizzazione di un polo di eccellenza.













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