Il vialetto non era previsto il Comune lo farà sparire 

Storo, il sindaco Luca Turinelli risponde alle sollecitazioni delle opposizioni: «È stato realizzato con una variante che non è stata commissionata dal Comune»


di Stefano Marini


STORO. Il vialetto che collega il posteggio in costruzione accanto alle scuole medie di Storo e l'edificio misto commerciale/abitativo che sorge nei pressi non è stato commissionato dall'amministrazione comunale storese e pertanto verrà rimosso. A dirlo è il sindaco di Storo Luca Turinelli rispondendo ad un'interrogazione dell'opposizione.

Come già segnalato dal Trentino, da tempo a Storo si faceva un gran parlare di un cancelletto munito di grazioso vialetto d'accesso che collegava un edificio privato al posteggio in costruzione nei pressi delle medie. "Pietra dello scandalo" il fatto che l'edificio in questione ospiti, fra le altre, l'abitazione del consigliere comunale di maggioranza Luca Mezzi e altre proprietà riferibili alla sua famiglia. L'opposizione aveva quindi presentato un'interrogazione al sindaco chiedendogli se i lavori del posteggio corrispondessero al progetto appaltato. Risposta in sintesi: no, quanto realizzato differisce dal progetto e bisognerà intervenire per rettificare la situazione.

Turinelli infatti scrive: «Il direttore dei lavori ha ritenuto, in fase esecutiva, di variare il percorso del vialetto inizialmente previsto al margine dell'aiuola, realizzandolo all'interno della stessa, quale collegamento con il cancelletto già esistente e dunque con un accesso rilevato sul posto. Questa variante non è stata commissionata dall'amministrazione e dunque si agirà conseguentemente con la richiesta di ripristino come da progetto».

Incassato il colpo, il sindaco passa al contrattacca citando una situazione simile riferita a piazza Malfer e ignorata dalle passate amministrazioni comunali.

«Ritengo - continua Turinelli - che la modifica in questione sia stata realizzata perché in sede esecutiva si è valutato utile collegare il parcheggio con un cancello esistente e dunque un passaggio presente sul posto (peraltro a servizio anche di locali adibiti a negozio), sull'esempio di altri accessi in paese. A tal proposito, cito un esempio su tutti: sanno i signori interroganti, specialmente chi sedeva in maggioranza a quell'epoca, che in piazza Malfer il Comune ha progettato e realizzato accessi di collegamento ai privati frontisti sulla piazza? Ecco: abbiamo potuto verificare che ciò sia avvenuto senza alcuna convenzione o accordo formalmente ratificato. Il Comune ha previsto e realizzato recinzione e cancello ai privati dai quali ha pure acquistato i fondi per realizzare il parcheggio con un atto di compravendita e non con l'esproprio, come nel caso oggi oggetto di interrogazione. Naturalmente ritengo che sia molto più grave questo comportamento, che verrà ovviamente segnalato alle autorità competenti». Nuova guerra a suon di carte bollate in arrivo, insomma.

L'opposizione, infine, chiedeva ancora al sindaco se fosse previsto di collegare anche le medie al nuovo posteggio. La risposta è ancora no. Secondo Turinelli un ulteriore accesso sarebbe complicato da presidiare per il personale scolastico e rischioso per gli alunni.

Dal canto suo, dopo le risposte del sindaco Turinelli, la minoranza non sembra intenzionata a lasciar perdere. «L’avvocato con delega ai lavori pubblici - replicano gli oppositori di Turinelli - ci informa che impresa e direttore lavori glie l’hanno fatta sotto il naso e sono state realizzate delle opere abusive. Facciamo fatica ma vogliamo credere alla sua buona fede nonostante la questione riguardi ancora una volta un consigliere della sua maggioranza. Riteniamo comunque che dovrebbe mantenere un minimo di coerenza e restituire la delega che si era autoassegnato visti i disastri ed i pasticci fin qui fatti in tema di lavori pubblici. Quello di oggi è solo l’ultimo».















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