Il thriller “Exitus” fa il pieno a Caffaro

PONTE CAFFARO. Al cinema Aurora di Ponte Caffaro, in provincia di Brescia, è stato proiettato il film “Exitus – Il Passaggio”, un thriller medievale ambientato tra Pinzolo e Pergine. Tante le persone...



PONTE CAFFARO. Al cinema Aurora di Ponte Caffaro, in provincia di Brescia, è stato proiettato il film “Exitus – Il Passaggio”, un thriller medievale ambientato tra Pinzolo e Pergine. Tante le persone che per l'occasione hanno affollato la sala, in primis perché il film racconta una storia vera avvenuta nelle valli del Trentino e in secondo luogo perché è una bella storia. Due ore di film che volano, tanto è l’incalzare degli eventi. La storia ce la spiega Simone Baschenis, artista infervorato del 1500, un uomo ossessionato da un diario segreto trovato in un baule, questo diario è di Margherita, una ragazza vissuta due secoli prima, che racconta della sua vita difficile, data in sposa giovanissima al Capitano Francesco Fugazza (interpretato magistralmente dal grande attore di teatro Edoardo Siravo) e del suo amore per Arlo, un giovane pittore che ai tempi si trovava al castello per dipingere un affresco. Il Baschenis (interpretato da Massimo Reale, anch’egli importante attore di cinema e teatro) talmente preso dal racconto e dalle sofferenze della ragazza trasferirà le sue emozioni ai volti dei personaggi della Danza Macabra, celebre dipinto da lui creato sulla Chiesa di Pinzolo. Gli fa compagnia l’amico Giovanni Linzo interpretato dall’attore Giuseppe Cederna (che ha lavorato nel film “Mediterraneo” Premio Oscar per il miglior film straniero nel 1992), un personaggio signorile, pacato e suadente. La regia è di Alessandro Bencivenga e la sceneggiatura è stata scritta da Marzia Polla.

Gli splendidi panorami, le incantevoli riprese dell’ambiente circostante il castello di Pergine (boschi, sentieri, prati, fiori, passeggiate notturne tra i merli del castello) fanno da cornice a questo thriller “made in Trentino”. E poi tanti, durante la proiezione a Caffaro, hanno riconosciuto anche Paolo Capelli di Condino - che essendo stato ingaggiato dalla produzione per le riprese del back stage - si è divertito qualche giorno a indossare l’armatura di un armigero! Vedere questo film significa anche apprezzare i bellissimi costumi medievali, la cura dei particolari, e apprezzare il gruppo perginese degli attori non protagonisti che hanno animato il film e che hanno creduto in questo progetto, che ora, dopo essere stato proiettato a Pergine, a Pinzolo e al cinema di Ponte Caffaro verrà visto in oltre 800 sale in tutta Italia e parteciperà a Concorsi importanti anche all’estero. (a.p.)













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