«Il ponte non ha problemi strutturali» 

Comano Terme, dopo le interrogazioni la Provincia conferma lo stato di salute e i controlli regolari



COMANO TERME. Il manufatto noto come “ponte dei Servi”, nei pressi di Comano Terme, soprattutto dopo la tragedia di Genova, fa discutere ed interessare la politica, per gli ovvii riflessi che la manutenzione (e la sicurezza) del ponte, alto 85 metri sulla Sarca, ha per la popolazione locale e i viaggiatori da e per Trento e le Giudicarie. Il consigliere provinciale dell’Upt, Mario Tonina, ha presentato in merito un’interrogazione urgente in Provincia per chiedere lumi (e assicurazioni) in merito al ponte.

«In particolar modo in Giudicarie ci si preoccupa del ponte dei Servi, situato a confine tra i comuni di Stenico e Comano Terme, ponte che risulta essere strategico per la viabilità del Trentino occidentale, ma che è sottoposto ad importanti flussi di traffico in particola modo nel periodo estivo», esordisce Mario Tonina, che quindi interroga l’assessore competente su tre quesiti, per sapere: «Se i ponti del Trentino sono sottoposti a monitoraggio e controllo al fine di garantire la sicurezza; se nella fattispecie è garantita la sicurezza per quanti transitano sul Ponte dei Servi, se sono previsti dei lavori di manutenzione straordinaria e nel caso di quale tipologia e in quali tempi».

In giornata, la Provincia ha diffuso un comunicato stampa ufficiale. Per rassicurare. Trentini, turisti e amici del Trentino. «Il Ponte dei Servi non presenta problemi strutturali ed è controllato con regolarità». La risposta arriva dall'Assessorato alle Infrastrutture, ambiente e urbanistica della Provincia. Alla luce di quanto rilevato nel corso dei controlli e delle ispezioni da parte del Servizio Gestione Strade della Provincia – si legge nella nota - non sono emerse situazioni di degrado degli elementi costitutivi del ponte rilevanti sotto il profilo strutturale. Si sono invece osservati puntuali fenomeni di degrado del calcestruzzo corticale che hanno messo a nudo localmente alcune delle barre in acciaio più superficiali, annegate nel getto di calcestruzzo, con cui sono stati costruiti i singoli elementi del ponte. Si tratta di fenomeni in osservazione da tempo e costantemente monitorati, che interessano principalmente elementi dell’orditura secondaria del ponte e non la struttura fondamentale.

Controlli ed ispezioni al ponte – si ricorda - sono stati eseguiti con regolarità da parte del personale cantoniere e dei tecnici del Servizio Gestione Strade e recentemente in occasione dei lavori per la sopraelevazione dei parapetti laterali.

A parte i lavori per il consolidamento con sopraelevazione dei parapetti laterali eseguiti nel 2016, si sottolinea nella risposta, nel 2011 è stato realizzato un intervento per il consolidamento dell’appoggio della travata in prossimità della spalla del ponte verso est. In modo analogo, alla fine della scorsa stagione invernale si è provveduto a riparare localmente la soletta dell’impalcato in prossimità della spalla sul lato verso Villa Banale.

Per quanto riguarda gli interventi più estesi, gli uffici tecnici dell’amministrazione provinciale hanno già avviato le attività per eseguire gli interventi di risanamento e protezione delle superfici in cemento armato, in modo da ripristinare l’originario aspetto del manufatto. I relativi lavori sono in programmazione per il prossimo semestre anche in corrispondenza delle previste sistemazioni del tratto di strada posta a monte del ponte in sinistra orografica che necessita di allargamenti. (g.ri)















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