Comano terme. Come trovare l’anima gemella? Questo l’assunto del prossimo week-end dedicato alla medicina del futuro alle Terme di Comano, in occasione della chiusura dello stabilimento e albergo termali, con il dottor Nader Butto, insieme al concerto di Rino Capitanata.

Un abbinamento perfettamente consequenziale, quello del concerto con la conferenza di Butto, medico israeliano che ha sviluppato un metodo che integra la medicina tradizionale con le medicine energetiche orientali. La medicina tradizionale appare basata su un modello biomedicale, un modello scientifico rigoroso, lo studio diretto o indiretto della realtà sensibile in modo razionale, dove tutti i fenomeni vengono valutati in termini matematici e statistici, e che si basa su ipotesi dimostrate attraverso esperienze invariabilmente ripetibili, da cui si procede a generalizzazioni sempre più ampie, cioè leggi. «Questo modello ha portato la medicina occidentale – dichiara il dottor Butto - a un’epoca di trionfi che sembrava non avere più limiti: i progressi della medicina hanno quasi cancellato la mortalità infantile; gli antibiotici e i vaccini hanno sconfitto le epidemie del passato; l’insulina ha ridato la vita ai diabetici; la terapia trombolitica ha prolungato la vita ai coronaropatici, mentre l’ angioplastica coronarica ha elevato la qualità di vita».

La salute, quindi, secondo la medicina ufficiale, viene misurata prevalentemente sulla base di elementi statistico-quantitativi. Il risultato di questo approccio è che l’incidenza delle malattie è in continuo aumento, come anche la prevalenza delle malattie croniche e, di conseguenza, ha portato ad una diminuzione della qualità di vita e dell’abilità funzionale a livello individuale.

Occasione per verificare l’assunto di Butto e la sua validità anche alla ricerca dell’anima gemella sarà l’incontro alla Sala congressi delle Terme di Comano stasera alle 21 con il medico cardiologo di origine israeliana, cardiologo specialista in angioplastica coronaria, autore di un suo personale metodo, “Dynamic energy”, una visione integrata basata su leggi universali che prende in considerazione l’essere umano come una integrazione fra corpo, psiche e anima, per poi proporre con questa ottica di olismo integrativo che unisce corpo, psiche, anima, ambiente e società, una nuova visione per la definizione e la cura del cancro. L’incontro è preceduto alle 20,15 dal concerto di Rino Capitanata, musicoterapeuta e compositore.