Il carro “Dirty Dancing” è il migliore 

Storo, ha vinto il trofeo “Mati Quadrati” nella 51ª sfilata del Gran Carnevale. Tra i gruppi si è imposto “Le Rogasiù” di Storo


di Aldo Pasquazzo


STORO. Tantissima gente martedì pomeriggio al Gran Carnevale di Storo con la prima sfilata mascherata, con sei carri allegorici e tre gruppi mascherati. Uno spettacolo che ha coinvolto oltre mille figuranti: bravissimi. Bilancio più che soddisfacente per il presidente della ProLoco M2, Nicola Zontini: «Il Carnevale è un evento molto importante per la nostra comunità. Si tratta di un momento di raccolta e convivialità per celebrare insieme quelle che sono le nostre tradizioni. E’ una manifestazione che coinvolge tutti: grandi e piccini, senza distinzioni di età». Aggiunge Davide Canetti, il suo braccio destro: «A riprova del coinvolgimento intergenerazionale che interessa questo evento mascherato c’è il carnevale dei piccoli, tenutosi giovedì 8 durante il quale hanno sfilato per le strade del paese oltre 200 bambini delle scuole d’ infanzia e primarie di zona. Ricordiamo inoltre che per il secondo anno ha preso parte alla sfilata mascherata il gruppo dei “Dannati”, una compagnia di volenterosi giovani locali under 20 che hanno dimostrato di sapersi destreggiare abilmente fra chiodi e avvitatori nella costruzione dei carri allegorici e di poter competere per narrazioni e coreografie con le compagini più navigate e mature».

En plein per “Mary Poppins Corporation” diretto dal brillante showman Flavio Zocchi, che per il secondo anno consecutivo si assicura il primo premio “Mati Quadrati” mettendo in scena un’ esilarante musical, schernendo con il brio e la creatività che li contraddistingue i malcontenti che ruotano attorno ai party estivi targati “Panoclera” e le lamentele avanzate per questioni di decibel da dodici dormienti di frazione che il ristoratore Sacchetto e il sindaco Turi devono fronteggiare. Narrazione che ha divertito e ha trovato consenso fra la folla che rallegrata applaudiva e si complimentava per la satira sempre azzeccata e ben dosata e per la cura dei particolari nella realizzazione di scenetta e coreografie.

Il secondo posto se lo è invece assicurato la compagine degli “Sbandati”, una scenografia a detta di molti magnifica e curata nei minimi dettagli. Terzo classificato il carro degli “Ex Combattenti” che ha escogitato un grande specchio da posizionare sotto la Madonnina per riflettere i raggi solari e rendere meno rigido e “brumoso” l’inverno a Spenigol, ma vi è un’insurrezione da parte di un gruppo di orsi polari e il progetto va in fumo. Al quarto posto il giovane gruppo dei “Dannati” che hanno messo in scena la vera storia di Herchiules, con divertenti riferimenti al discusso ponte di costruzione fra Lodrone e Ponte Caffaro e alla brulicante Via Campini. Quinto posto per la compagine di Bersone alla quale segue il coda alla classifica il carro della Valle di Ledro. Vincitore per la categoria gruppi mascherati “Quei dall’Hermann” con le loro “rogasiù”.

Sabato 17 si terrà la sfilata conclusiva, che accoglierà ulteriori dieci carri esterni e decreterà il carro vincitore del premio “Gran Carnevale di Storo” e del “Trofeo Hermann”.













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