I lavori non bastano ancora il Conventino rimane inagibile 

Il restauro a Lodrone di Storo. Consolidamento da 340 mila euro, ma non ancora risolutivo Il sindaco: «S’è solo evitato che le vecchie coperture degenerassero causando danni irreparabili»


Stefano Marini


Storo. Ci sono voluti 340 mila euro e una procedura avviata nel 2015, ma con l’arrivo dell’estate i lavori di consolidamento e sistemazione degli esterni del palazzo del Conventino di Lodrone sono stati finalmente completati. Nonostante tutto però la struttura di origine tardo rinascimentale resta inagibile. Per poter entrare al piano terra servirebbero ulteriori lavori per almeno 40 mila euro mentre per renderla utilizzabile nella sua interezza l’investimento si aggirerebbe sui 2 milioni di euro.

Il sindaco spiega

«I lavori di intonacatura e sistemazione delle facciate esterne del Conventino si sono conclusi da più di un mese – specifica il sindaco di Storo Luca Turinelli – si tratta di un intervento che è costato 40 mila euro, cui ne vanno sommati altri 300 mila, investiti per mettere in sicurezza il palazzo sostituendone le coperture che ormai imbarcavano acqua, penetrata anche nei solai. I 2 interventi sono stati eseguiti dal Comune di Storo su delega dell’ente proprietario della struttura, cioè del Bim del Chiese, che li ha anche finanziati. Ciò detto, il fatto che questi lavori siano stati completati non significa che il Conventino sia diventato di colpo agibile o utilizzabile. Di fatto si è impedito che la situazione creata dalla permeabilità delle vecchie coperture degenerasse producendo danni irreparabili al palazzo. Da questo punto di vista l’obiettivo è stato centrato, ma la struttura era inagibile prima e tale rimane».

Le atte restano tali

Una doccia gelata su chi sperava che il termine lavori potesse dar luogo ad un “nuovo inizio” per il palazzo eretto nel 1570 dal conte Sigismondo Lodron, anche se una fiammella di speranza resta accesa:«Come ci è stato chiaramente specificato dall’architetto Roberto paoli dello “Studio Nexus!”, con un ulteriore investimento di circa 40 mila euro si potrebbe rendere utilizzabile almeno il piano inferiore della struttura – continua il sindaco di Storo – certo, per pensare alla fruibilità completa dell’edificio l’impegno risulta molto più gravoso, visto che secondo le stime ammonterebbe a 2 milioni di euro. Intanto abbiamo comunicato la fine dei lavori al Bim del Chiese, specificando la situazione nei dettagli e chiedendo la disponibilità del presidente Papaleoni a visitare con noi la struttura. Personalmente ritengo che sarebbe opportuno rendere agibile subito almeno il piano terra del palazzo per poi ragionare sull’intervento integrale».













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