Festività alla Apsp con brevi visite ma senza contatti
Santa Croce di Bleggio. La seconda ondata della pandemia da Covid sta passando anche alla Casa di soggiorno Apsp di Santa Croce di Bleggio: ma con assai meno danni rispetto alla prima. E non riesce a...
Santa Croce di Bleggio. La seconda ondata della pandemia da Covid sta passando anche alla Casa di soggiorno Apsp di Santa Croce di Bleggio: ma con assai meno danni rispetto alla prima. E non riesce a scalfire il morale degli ospiti per questo strano e paradossale capodanno.
«Natale e Capodanno sono stati per tutti i nostri ospiti un momento di felicità collettiva, di commozione e di compartecipazione anche se isolati dal resto del mondo», commenta la presidente della struttura Rosi Merli, che con noi fa un bilancio della situazione.
Anzitutto la situazione sanitaria è sotto controllo all’Apsp di Santa Croce di Bleggio, competente per le Giudicarie Esteriori, nonostante la seconda ondata della crisi pandemica.
I contagiati sono risultati in totale nove, ma attualmente tutti sono fuori pericolo e hanno superato il periodo di isolamento.
Gli ospiti sono e restano 128 e non ne possono entrare altri, nonostante le richieste, perché è obbligatorio tenere posti liberi fino a quando c’è l’emergenza. Quindi ancora per un bel po' di tempo.
Per Natale e Capodanno sono riprese le visite dei parenti all’esterno della struttura: gli incontri sono della durata massima di 20 minuti, su prenotazione al centralino della Casa di soggiorno, e continuano anche questa settimana fino alla fine dell’anno. Tali incontri avvengono nella massima sicurezza, attraverso le vetrate posizionate dal personale della Casa di soggiorno, mentre il colloquio avviene tramite telefono.
Per Natale il parroco don Gianni Poli ha officiato nella chiesa pievana di Santa Croce appositamente per gli ospiti della casa di soggiorno Apsp ed ha offerto loro il video della celebrazione accompagnata dal coro parrocchiale, per la cura della Fondazione Don Lorenzo Guetti.
A Natale la video-registrazione è stata vista in Apsp, suscitando emozione e viva commozione presso gli ospiti e anche il personale della casa, sempre pronto a sacrificarsi per far sentire gli ospiti come a casa loro.
«Questo specialmente in tempo di Natale – ricorda la presidente Rosi Merli – fatto importante per far sentire i nostri ospiti meno soli e più partecipi della comunità. E’ stato molto importante per la nostra struttura far sentire gli ospiti uniti alla comunità, quindi meno soli, anche per merito delle prestazioni, davvero eccezionali, del personale della Casa, che non cesserò mai di lodare e di ringraziare».
«La nostra Apsp, che purtroppo a primavera ha subito pesanti e dolorose ferite, è sempre all’erta per salvaguardare la salute degli ospiti, perché il virus circola velocemente ed è subdolo e insidioso. Serve quindi che, dentro e fuori la Struttura, si attivino comportamenti responsabili».
Eppoi c’è la speranza nell’anno nuovo. Anche all’Apsp di Santa Croce di Bleggio si è in attesa dell’arrivo dei vaccini. Un’attesa tranquilla in un clima sereno e di fiducia nel nuovo antidoto.