Famiglia coop di Pinzolo con 618 mila euro di utile 

L’assemblea dei soci. Il presidente William Collini: «È lo specchio di una realtà in salute» Il direttore Pederzolli: «Oculata gestione di vendite e personale». Importanti investimenti futuri


Walter Facchinelli


Pinzolo. Ieri a Pinzolo si è svolta l’assemblea di Famiglia Cooperativa Pinzolo, presieduta da William Collini nel 125° di fondazione. A sottolineare il forte legame tra base sociale e territorio, Pia Collini Pinzolo ha ricevuto l’attestato dei 50 anni da socio dai giovanissimi della “Cooperativa scolastica della Scuola primaria di Pinzolo”. Luciano Imperadori coordinatore del libro “Comunità Persone Territorio, nello svolgersi del tempo insieme alla Cassa Rurale Pinzolo”, ha illustrato l’intreccio tra cooperazione, comunità e storia. Ha detto «Famiglia Cooperativa Pinzolo è nata nel dicembre 1894 per impulso di don Napoleone Cavalieri». Le forti divisioni tra componente laica (neutra) e cattolica (confessionale) portano nel 1905 alla liquidazione della Società e alla nascita di «due cooperative di consumo: Il Magazzino Sociale “Cooperativa dei bacan” (confessionale) e il Consorzio Economico “Cooperativa dei villarӧi” (laico)». Con la fusione del 1928 nasce la Famiglia Cooperativa Pinzolo.

Grande soddisfazioni

Ieri direttivo e soci hanno mostrato grande soddisfazione per l’andamento gestionale che, chiuso al 30 settembre 2019 ha segnato 618.000 euro di utile «dovuti all’oculata gestione di vendite e personale» da parte del direttore Luca Pederzolli. «È lo specchio di una cooperativa in ottima salute, ha detto il presidente William Collini, le vendite del primo trimestre 2019/2020 segnano + 3%, con l’ingrosso a + 6%». L’acquistato in offerta dai soci è 2,26 milioni di euro «il 51% contro il 47% dell’esercizio precedente».

Stabilità patrimoniale

Stabilità patrimoniale e finanziaria, ha proseguito Collini, ci permettono di programmare importanti investimenti futuri». Dalla «progettazione con ampliamento e ristrutturazione di Ingross e sede amministrativa a Giustino» all’acquisizione «di due «particelle in centro a Pinzolo» per migliorarne il negozio, al «rinnovo di attrezzature nei negozi di Bocenago e Mavignola».

Sull’ipotesi di fusione con le consorelle di Strembo, Caderzone e Vigo Rendena, hanno parlato ai soci il presidente William Collini, la presidente della Federazione Marina Mattarei affiancata dal responsabile di settore Giuliano Bernardi e Luciano Enderle. È stato detto «il dato aggregato dei quattro punti vendita negli ultimi bilanci ha un fatturato di 2,5 milioni di euro e 1 milione di patrimonio». A rimarcare «non è un problema di bilancio, ma la ricerca di garanzie per il futuro dei negozi di prossimità», che in chiave moderna significa creare valore sociale ed esprimere fiducia nel domani.













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