Energia e tutela ambientale nata un’alleanza strategica 

Intesa fra Dolomiti Energia e Cedis. Produzione di elettricità sfruttando le acque del Chiese Protocollo firmato fra i presidenti De Alessandri e Rossi. Nuova centralina all’altezza del “Grilli”




Storo. Il Gruppo Dolomiti Energia e il Consorzio Elettrico di Storo (Cedis) alleati per la produzione idroelettrica e la tutela ambientale. Questo, stando ad un comunicato congiunto diffuso dalle due società, l'obiettivo dell'intesa siglata ufficialmente fra di esse nei giorni scorsi. Primo passo concreto all'orizzonte, la produzione di elettricità dalle acque del fiume Chiese. Hydro Dolomiti Energia è proprietaria di 222 centrali idroelettriche con una potenza installata di 1.300 MW e gestisce 5 impianti mini-idro(piccole derivazioni) con una potenza totale di 114 MW.

Nuove prospettive

Il protocollo d'intesa fra Dolomiti Energia e Cedis è stato firmato nei giorni scorsi dai rispettivi presidenti, Massimo De Alessandri e Giorgio Rossi. Nelle intenzioni esso aprirà «nuove prospettive di collaborazione per concretizzare sinergie e convergenze sulle attività di interesse comune nell’ambito della produzione idroelettrica e della tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale dell’asta del fiume Chiese».

Soluzioni migliori

Spiega ancora la comunicazione di Cedis e Dolomiti Energia: «Al centro dell’accordo la volontà di lavorare insieme per trovare le soluzioni migliori per tutti dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Tra le finalità del documento l’ottimizzazione degli investimenti, il migliore coordinamento di due protagonisti dell’idroelettrico Trentino, al fine di incrementare la loro rappresentatività e la loro capacità industriale nel campo della produzione di energia pulita».

La prima tappa

I 2 presidenti si sono detti pienamente soddisfatti per l'accordo, definendolo «la prima tappa di un lungo percorso di cooperazione ad ampio raggio nel comune amore per il territorio, nell’interesse delle comunità e nel rispetto dell’ambiente».

Rossi e De Alessandri hanno inoltre sostenuto che: «Questo accordo non sarebbe potuto avvenire in un momento migliore visto il periodo di cambiamento che interesserà nel futuro prossimo il settore dell’idroelettrico, questa collaborazione si rivela un’opportunità fondamentale per il futuro di entrambe le realtà».

L’asta del Chiese

Quanto agli interventi concreti, manca ancora l'ufficialità, ma pare probabile che la prima azione congiunta si avrà sull'asta del Chiese, all'altezza del campo sportivo "Grilli" di Storo, un tratto di fiume su cui entrambe le società avevano piani per la realizzazione di una centralina idroelettrica di ultima generazione.

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