carisolo - la gioia del sindaco 

Dopo il furto nel presepe anonimo dona un bambinello

CARISOLO. La notizia del furto della statua di Gesù Bambino dal presepe allestito in piazza 2 maggio dai giovanissimi della “Mini Pro Loco” del paese, apparsa ieri sul Trentino ha fatto scattare il...



CARISOLO. La notizia del furto della statua di Gesù Bambino dal presepe allestito in piazza 2 maggio dai giovanissimi della “Mini Pro Loco” del paese, apparsa ieri sul Trentino ha fatto scattare il gesto di generosità di «un’amica di Carisolo» che ha riposto un'altra statuina nella culla vuota del Presepe. Questo gesto di autentico senso del Natale è stato accompagnato da un messaggio anonimo scritto con inchiostro verde: «Scusate, non sarà bello come il vostro Gesù Bambino, ma in attesa del suo ritorno auspicato, mi piace pensare che anche una piccola buona azione vince il male e continua ad alimentare la luce del bene venuta per sempre con Gesù».

Della notizia sono venuti a conoscenza e ne sono rimasti piacevolmente sorpresi contemporaneamente, sia il parroco don Flavio Girardini, sia il sindaco Arturo Povinelli. Il commento di quest’ultimo è un sorriso, segno di gioia e di gratitudine per questo gesto inatteso ma significativo. «C’è gente di buon cuore, commenta Povinelli, sono contento! Fa piacere questo gesto così gentile e sensibile». La speranza del sindaco e dei suoi cittadini è che l’autore del furto si ravveda e possa esaudire il desiderio della ventina di ragazzini, tra i 12 e i 17 anni della “Mini Pro Loco” di Carisolo che, nel foglietto tuttora presente ai piedi della culla chiedono a gran voce al ladro sacrilego «Riportaci Gesù bambino! Facci ancora sperare che è possibile vivere in un mondo di amore e rispetto». (w.f.)













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