STORO. Ritrovata. Anche la seconda testa delle statue presenti nel santuario degli alpini di Storo, decapitate da alcuni vandali poco meno di una settimana fa è stata recuperata. La volontà del gruppo alpini di Storo ora è di ripristinare le statue, sebbene almeno una di esse appaia in condizioni critiche.

La seconda testa giaceva a poca distanza dalla prima, nascosta sotto la siepe che cresce sul retro della "chiesetta dei morti", la piccola cappella di San Maurizio che sorge in località "Piane" a Storo. A ritrovare il manufatto, come nel primo caso, è stato l'alpino Giovanelli Virginio, che l'ha rinvenuta a poca distanza da dove era stata nascosta l'altra testa, ma in posizione meno accessibile e meno visibile, cosa che ha reso il secondo ritrovamento più complesso del precedente, sebbene alla fine la caparbietà di Giovanelli abbia vinto su tutti gli ostacoli.

Un epilogo che fa felice il capogruppo degli alpini di Storo, Enzo Giacomolli: «Sono molto contento che entrambe le teste delle nostre statue siano state recuperate - dice Giacomolli - in questo modo almeno potremo iniziare a ragionare su come ripristinarle. Purtroppo una delle 2 è davvero ridotta molto male, visto che è stata spezzata in più punti, ma speriamo di riuscire a superare anche queste difficoltà ripristinandole entrambe».

Dunque, si chiude con una nota positiva quello che è stato capitolo certo non edificante della recente storia del paese di Storo. Resta l'incognita sui nomi dei facinorosi che nella notte fra sabato e domenica scorsa hanno sfasciato le statue. Per il momento l'unica cosa certa è che le forze dell'ordine stanno indagando. In molti a Storo sperano che l'identità dei vandali venga alla luce in modo da poter chiedere loro conto di quella che tutti qui definiscono solo come una "vigliaccata". (s.m.)