Doccia fredda a Storo l’auditorium è a rischio
Lo stop ai finanziamenti provinciali ai Comuni deciso dal neopresidente Fugatti per il maltempo potrebbe “cancellare” la decisione della precedente giunta
STORO. Il contributo per il completamento dell’auditorium di Storo è a rischio? A giudicare dagli ultimi sviluppi in sede provinciale il timore c’è. Nel Comune settaurense si fanno gli scongiuri, ma alla luce dell’emergenza maltempo e del conseguente stop imposto ai finanziamenti dal neo presidente Fugatti, nessuno può oggi affermare con certezza che 669.750 euro stanziati dalla vecchia giunta provinciale proprio l’ultimo giorno utile arriveranno mai a destinazione. Ci si sente come i tifosi di una squadra che per qualificarsi deve vincere, segna il gol del vantaggio al novantesimo ma subisce il pareggio in contropiede a recupero scaduto e viene eliminata. Questa metafora descrive bene lo stato d’animo che serpeggia nelle sale del municipio di Storo.
Come noto, in questi giorni il presidente Fugatti ha fatto diffondere una circolare che sospende «l’assegnazione di risorse di parte capitale ai Comuni e alle Comunità». Il provvedimento si è reso necessario per “tamponare” con risorse fresche l’emergenza causata dal maltempo delle scorse settimane. Ad essere messi in dubbio sono tutti gli ultimi stanziamenti previsti dalla vecchia giunta provinciale. Per quanto riguarda Storo la mente corre subito all'auditorium locale, un’opera esistente da quasi 30 anni mai del tutto terminata e messa a norma. Per poterlo aprire servono soldi, e questi sarebbero stati stanziati il 19 ottobre scorso dalla giunta provinciale uscente. Per incamerarli effettivamente il Comune deve però presentare la documentazione necessaria. Avrebbe tempo un anno, ma con lo stop imposto da Fugatti la cosa torna in ballo. Anche supponendo che il Trentino superi senza problemi l’attuale crisi, viene da chiedersi se la nuova giunta a trazione leghista vorrà mantenere gli impegni assunti dai predecessori o se preferirà fare altre scelte.
Il sindaco di Storo Luca Turinelli va coi piedi di piombo: «Allo stato - dice il primo cittadino - non è giunta in municipio alcuna comunicazione ufficiale in merito alla sospensione dell'impegno di spesa e gli uffici continuano a lavorare al completamento della documentazione richiesta per poter mettere a bilancio lo stanziamento. È probabile che lo stop deciso dal presidente Fugatti blocchi anche lo stanziamento per l’auditorium ma per quanto se ne sa si tratta solo di una sospensione momentanea». Cosa succederebbe se invece diventasse definitiva? «Il quel caso - risponde Turinelli - Fugatti si assumerebbe la responsabilità di bloccare un’opera di rilevanza strategica per l’intera Comunità di Valle e per questo finanziata sul fondo di sviluppo locale. Voglio proprio sperare non sia così». Le ragioni della politica provinciale e le attese dei Comuni spesso corrono su binari paralleli, specie in periodi di vacche magre come gli attuali. Certo è, che dopo quasi 30 anni di attesa e la sensazione di avercela fatta all’ultimo momento, per gli amministratori storesi veder sfumare il finanziamento “oltre il tempo regolamentare” avrebbe il sapore della beffa atroce.
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