I danni del maltempo 

Distrutte le colture a Stenico

Ragoli. «Sono provato e un danno così proprio non lo immaginavo». La sventagliata di grandine che si è abbattuta nel primo pomeriggio di mercoledì scorso tra Stenico, Cultura, Lisano, Saone, Tione e...



Ragoli. «Sono provato e un danno così proprio non lo immaginavo». La sventagliata di grandine che si è abbattuta nel primo pomeriggio di mercoledì scorso tra Stenico, Cultura, Lisano, Saone, Tione e Ragoli purtroppo ha danneggiamento seriamente le colture nelle campagne. Ne sa qualcosa Stefano Defranceschi che dalle parti di Ragoli ha un’area di coltura orticale e biologica.

Dentro quella superficie, due ettari o poco più, dopo la violenza del maltempo, la produzione annua è da considerare ridotta di almeno l’80 per cento. Stando ad una prima conta c'è da mettersi le mani nei cappelli. «Si sono salvate le sole patate mentre mais, canapa, girasoli, ortaggi, insalate e barbabietole risultano tutte devastate. Ora - ancora parole sue - faccio fatica a sopravvivere».

Defranceschi, originario di Villa Rendena e con alle spalle una giovanissima famiglia, è dal 2015 che si dedica a questa attività e nei restanti giorni della settimana è solito fare mercato. A.P.















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