l’intervento

Cucciolo di capriolo salvato dai vigili del fuoco a Storo

La femmina di neppure 6 mesi era rimasta impigliata in una recinzione. Il soccorso dei pompieri assieme alla polizia locale 


di Aldo Pasqauzzo


STORO. Un cucciolo di capriolo di meno di sei mesi rischiava di strangolarsi, impigliano in una recinzione metallica.

Ad evitare la morte dell’animale sono stati i vigili del fuoco e corpo di polizia locale che con l’aiuto una cesoia lo hanno liberato.

L'animale non era ferito ma solo imprigionato e impaurito.

Il tutto è avvenuto verso le 17 di oggi, 2 settembre, lungo il versante a monte di Cà Rossa a due passi dal serbatoio di Pozzo Madama dove il cucciolo, proveniente dal podere Brosi, si era rifugiato.

A rendersi conto dell'accaduto due giovani svizzeri proprietari del podere e che, da casa avevano udito i ripetuti lamenti.

Francesco Romele e Paolo Giovanelli, rispettivamente vigile del fuoco e vice comandante del corpo di polizia locale spiegano che “se non si fosse intervenuti in maniera tempestiva e mirata il cucciolo, una femmina, rischiava di rimanere strangolato”.

Una volta liberato il capriolo è tornato alla sua libertà.













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