Coop Vigo Lomaso la storica sede sarà un centro servizi

Comano terme. La prima riunione consiliare post-Covid del consiglio comunale di Comano Terme è stata l’altra sera anche un’occasione per salutare la riapertura con i ringraziamenti del sindaco Fabio...


Graziano Riccadonna


Comano terme. La prima riunione consiliare post-Covid del consiglio comunale di Comano Terme è stata l’altra sera anche un’occasione per salutare la riapertura con i ringraziamenti del sindaco Fabio Zambott nei riguardi di tutti coloro che si sono adoperati durante il periodo che ci vedeva costretti a rimanere in casa. Ora con le nuove linee guida si è proceduto all’apertura degli asili. Se dovesse perdurare questo tipo di linea per la scuola primaria il Comune avrebbe minori problemi rispetto a quello che si verificherebbe per le scuole medie.

In ogni caso ogni struttura comunale è posta a verifica, accorgimenti e a disposizione, come assicura il sindaco. A fine di questa introduzione si è osservato il minuto di silenzio in ricordo di chi ci ha lasciati nel corso di questa pandemia.

Il consiglio comunale a ranghi completi affronta quindi l’esame ed approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2019, con una spesa di 9.132.140,41 euro e un avanzo di amministrazione di 760 mila euro. Nel merito l’assessore al bilancio Laura Del Maffeo fa notare l’introito dalla riscossione dei tributi pari a 274 mila euro nel 2019 su 533 mila emessi, ringraziando il lavoro fatto dalla società Gestel. In merito si registra l’astensione dell’intera minoranza della Lega Trentino.

Il nuovo regolamento edilizio comunale adeguato alla normativa provinciale e al regolamento urbanistico-edilizio provinciale viene approvato con un solo astenuto (Brena). Si tratta di una delle ultime fasi per l’ultimazione dell'iter per il nuovo Piano regolatore generale che ha subito anch'esso una battuta d'arresto per la situazione Covid.

Ceduta la stroica Coop

Punto centrale della seduta era l’acquisto di una particella edificiale a Vigo Lomaso, già ospitante l’originaria cooperativa fondata a suo tempo da don Lorenzo Guetti, approvato ad unanimità data la valenza dell’iniziativa comunale.

Il vecchio edificio in piazza a Vigo è acquistato da Antonio Calò e Teresa Campa per un valore complessivo di 31 mila euro: l’iniziativa prevede prioritariamente l’acquisto dell’immobile già ospitante l’originaria bottega alimentare di Vigo Lomaso fondata nel 1895 da don Lorenzo Guetti, artefice della Cooperazione Trentina, sita nella piazza centrale di Vigo Lomaso.

L’edificio nelle previsioni comunali è da destinare a servizio della comunità per la consegna del pane, i servizi bancari e altri servizi, visto che dallo scorso anno la sede della Cassa Rurale di Vigo è stata chiusa al pubblico. Tra questi servizi, l’edificio potrà servire anche quale sede del consorzio irriguo del Lomaso, cui verrebbe assegnata una porzione dell’edificio.

In questo modo si consente al consorzio di liberare il proprio magazzino ora nell'edificio adiacente, una volta sede della famiglia cooperativa poi chiusa: il quale a sua volta potrebbe essere abbattuto per migliorare la viabilità sulla S.P. del Lomaso e per realizzare opere di arredo urbano.

Insomma l’acquisizione della antica sede della prima cooperativa mette in moto un meccanismo “virtuoso” in grado di cambiare faccia al centro storico di Vigo Lomaso.















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