STORO. L’inaugurazione del nuovo monumento ai Caduti, in programma oggi, è un avvenimento particolarmente sentito tant'è che da almeno una settimana ogni strada e piazza è tutto un tricolore. Ne sanno qualcosa Elio Scarpari, Angelo Grassi, Aldo Ferretti, Franco Monticelli, Franco Gelmini e Fabio Bonomini che con l'aiuto di autoscale si sono avvitati su muri e davanzali per ore e ore nel mettere bandiere grandi e piccole ovunque. La manifestazione, che si preannuncia in forma solenne, coincide con il tradizionale raduno settembrino di San Maurizio il cui cerimoniale si propone ripetutamente di anno in anno e sempre con partecipazione e successo.

L'altra sera all'auditorium comunale alpini e non si sono riunitii per un incontro informativo su monumento e cerimoniale. A relazionare il capogruppo Enzo Giacomolli, affiancato dai veterani Mauro Zocchi e Gianni Grassi. Quest’ultimo è considerato la vera memoria storica anche perché negli ultimi tempi, coinvolgendo altri concittadini tra cui Bologni e Zontini, ha promosso ricerche su cippi e Caduti. È merito anche suo se si è risaliti alla ricostruzione storica e fotografica di quel primo capitello “Fò i Caduti “ datato 1937 e poi demolito negli anni ’50 davanti ai poderi Canetti e Marchiòr a due passi dal ristorante “al Gril” di una volta.

Frattanto da più paesi, Lombardia compresa, le prenotazioni sono aumentate di molto nelle ultime ore e stamane si preannuncia un'autentica invasione di gagliardetti e stendardi . Sul parterre i vertici provinciali ad iniziare da Maurizio Pinamonti e Mauro Bondi nonché dai rappresentanti istituzionali che in vista delle amministrative del 21 ottobre sono attesi in massa. Alle Piane già da ieri c'è una cucina attrezzata che fa riferimento allo chef Paolo Ferrari e altri amici collaboratori. Il menù è vasto tanto che si va dalla trippa in brodo e parmigiana a minestroni vari oltre a spezzatino.

Dopo sfilata e successiva santa messa (ore 10 - 11) presso la cappella dei Morti ai margini del torrente Palvico, tutti a Storo & 20 per pranzo e festa in assieme. Sull’altare il reverendo arciprete don Andrea Fava e padre Giorgio Valentini, cappellano militare al momento con casa al convento cappuccino di Terzolas. A suonare ci sarà invece la banda sociale mentre l'accompagnamento in voce sarà demandato al coro Ana diretto da Maurizio Corradi e presieduto da Romolo Ghezzi. (a.p.)