storo - due giorni di convegno 

«Cedis, efficientamento continuo» 

Il presidente della coop elettrica Rossi sulla strategia industriale



STORO. Strategie con cui le cooperative elettriche storiche possano sopravvivere e prosperare in un mercato dell'energia sempre più competitivo e selettivo. Questo uno dei temi centrali trattati nella due giorni di convegno tenutosi fra venerdì e sabato scorsi a Storo che ha raccolto un centinaio di partecipanti provenienti da tutto il nord Italia. Per il padrone di casa, il presidente del Cedis, Giorgio Rossi, la risposta da dare si riassume in due parole: efficientamento continuo.

Le cooperative elettriche storiche (quelle nate agli inizi del 900) rappresentano una realtà importante nel panorama della produzione energetica italiana ma, date le dimensioni mediamente ridotte, devono sempre tenersi aggiornate in modo da ovviare alle migliori economie di scala possibili alle imprese più grandi.

«Le Cooperative elettriche - ha spiegato Giorgio Rossi - godono di interessanti benefici fiscali, incentivi e finanziamenti vari. È però sbagliato dare per scontato che questo sostegno durerà in eterno. La storia anche recente ci dimostra che non è così e questo rischio ci impone di puntare alla massima efficienza rendendo indipendenti i nostri piani economici dagli incentivi, che non devono essere l'unico modo per produrre margine. Naturalmente finché ci sono, bisogna attrezzarsi per sfruttare al massimo tutte le possibilità garantite dalla legislazione ma al tempo stesso è necessario attrezzarsi per avere entrate solide una strategia industriale efficiente che eviti ogni spreco. Non da ultimo bisogna tenere presente che per le cooperative elettriche non esiste l'opzione di comperare e rivendere energia in modo esclusivo ma è necessario produrla, il che implica investimenti sugli impianti e coi tempi che corrono, difficoltà nell'apertura di nuove centrali».

Per finire Rossi ha anche enucleato una serie di potenzialità su cui a suo avviso le cooperative elettriche dovrebbero concentrarsi: «Un'opportunità interessante - ha proseguito il presidente del Cedis - è costituita dalla vendita delle garanzie d'origine dell'energia certificata da fonti rinnovabili, che con poca spesa possono dare buoni risultati. Per il futuro bisogna invece guardare con attenzione alle tecnologie d'accumulo, alla mobilità elettrica e ai vantaggi che saranno messi in campo dal decreto per l'incentivazione da fonti rinnovabili che sarà pubblicato a breve, specie per quanto riguarda solare ed eolico». (s.m.)

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