Pinzolo. Oggi alle 15 nel PalaDolomiti i soci di Cassa Rurale Pinzolo sono chiamati in assemblea ordinaria ad approvare il bilancio 2018, e alle 16 in assemblea straordinaria per decidere se costituire la nuova “Cassa Rurale Adamello”, unendosi con “Cassa Rurale Val Rendena” e “Cassa Rurale Adamello Brenta”.

Per il presidente Roberto Simoni «è un risultato importante, considerato che Cassa Rurale Pinzolo da anni guarda all’aggregazione per meglio affrontare le sfide future». Scelta maturata per far fronte in modo efficace ed efficiente sia alla nuova normativa bancaria, sia alle mutate esigenze di clienti e soci. Dalla fusione delle tre Rurali nasce “Cassa Rurale Adamello” con 19 filiali da Madonna di Campiglio a Salò. La Rurale “Adamello Brenta” viste le maggiori dimensioni è l’incorporante, anche se l’attenzione agli equilibri e alle sensibilità di tutti non ha portato alcuna indicazione sul futuro presidente e consiglio d’amministrazione. La certezza per i soci è che «Cassa Rurale Pinzolo porta all’interno del nuovo aggregato un Territorio ed una Cassa in salute, con un trend in continua crescita del comparto turistico (alberghiero), un significativo miglioramento del comparto immobiliare, con vendite in aumento a valori interessanti». Sul tema “bilancio 2018”, Cassa Rurale Pinzolo, diretta da Gianfranco Salvaterra presenta un utile d’esercizio di 1.353.807 euro, contro i 564.756 euro del 2017. Questo risultato, spiegano il presidente Roberto Simoni e il direttore Gianfranco Salvaterra «è frutto di una gestione attenta e di un lavoro pluriennale di squadra, col plauso ai nostri collaboratori che hanno mostrato grande impegno e professionalità».

I dati che oggi sono presentati «esprimono la solidità della Cassa, affermano Simoni e Salvaterra, forti della fiducia dei Soci e l’eccellenza del Territorio in cui operiamo». W.F.