Bilancio Rurale Pinzolo: mezzo milione di utile 

Oggi l’assemblea dei soci. Soddisfazione del presidente Simoni: «Premiato un percorso di adeguamento alle normative sempre più complesse»


di Walter Facchinelli


PINZOLO. Oggi alle 15 nel PalaDolomiti a Pinzolo si svolge l’assemblea della Cassa Rurale Pinzolo. «Con innegabile soddisfazione, afferma il presidente Roberto Simoni, Cassa Rurale Pinzolo si presenta in assemblea con il bilancio al 31 dicembre 2017 con un utile d’esercizio di 564.756 euro». Un risultato positivo che è la sintesi di un percorso «molto intenso, iniziato alcuni anni fa, caratterizzato da un duro lavoro e notevoli sforzi su molti fronti». Cassa Rurale Pinzolo si è impegnata a recepire, adeguare e attuare le nuove normative europee e italiane «sempre più stringenti, impegnative e complesse». Calando nella realtà locale direttive uguali per Cassa Rurale Pinzolo come per le grandi banche nazionali. «Malgrado questo, sottolinea Simoni, abbiamo mantenuto intatto il nostro sostegno al territorio, a soci, clienti e attività economico-sociali locali, con una continua attenzione alle relazioni interpersonali con soci e clienti». Sviluppando reddittività e competitività, Cassa Rurale ha contribuito alla nascita del Gruppo Bancario Unico del Credito Cooperativo».

Roberto Simoni non nasconde che questo percorso non può dirsi concluso «però è chiaro e delimitato». Tra i dati positivi che vengono presentati ai soci, il Patrimonio di Rurale Pinzolo a fine 2017 è 27.703.627 euro, l’1,86% in più dell’anno precedente. L’indice che indica la solidità patrimoniale di una banca, il Total Capital Ratio (TCR), in Cassa Rurale è il 17,69% «un punto e mezzo sopra la media delle Casse Rurali Trentine (16,17%) e ampiamente superiore all’11,95% indicato per Pinzolo da Banca d’Italia».

Sul piano economico il margine di interesse è pari a 5.241.296 euro +3,39% rispetto al 2016 «supportato dall’attività svolta su credito deteriorato, portafoglio proprietà e contestuale contrazione degli interessi passivi, diretta conseguenza dell’andamento dei mercati». Sul fronte dei costi operativi 4.061.080 euro, Rurale Pinzolo presenta ai soci una diminuzione del 4,03% sul 2016. «Questo miglioramento, sottolinea Roberto Simoni, è ottenuto con risparmio e ottimizzazione delle spese amministrative, calate del 6,47% e dalla rivisitazione e ristrutturazione delle spese del personale scese del 3,96%».

L’indice Cost/Income che mette in relazione l’aumento dei ricavi e la diminuzione dei costi è 57,13% «uno dei migliori presenti nel sistema delle BCC». Anche i dati del credito deteriorato sono migliorati: «il valore delle sofferenze nette a fine 2017 è diminuito del 51,90% (4.616.302 euro). Le inadempienze probabili nette sono 21.815.091 euro, con un decremento del 29,74%, le esposizioni scadute/sconfinanti nette per 36.397 euro calano del 95,35% rispetto a fine 2016. I crediti deteriorati diminuiscono in valore assoluto e in percentuale sugli impieghi con contestuale miglioramento delle relative coperture «sono +10,45% sulle sofferenze e +4,99% sulle inadempienze probabili, avvicinandosi considerevolmente ai valori ottimi richiesti da BCE». Roberto Simoni, dando appuntamento all’assemblea sociale e chiude «questi risultati sono stati frutto di un importante lavoro interno, che sarebbe stato meno efficace se non fosse stato supportato dalla fiducia e dall’attaccamento di soci e clienti, dall’economia locale che negli ultimi anni sta vivendo stagioni estremamente positive».













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