A Strembo la prima stazione per la fecondazione delle api
L'obiettivo è creare colonia adatta a territorio e clima alpino: è a disposizione degli apicoltori
TRENTO. È stata inaugurata in località Iscla, in val Genova, la prima stazione per la fecondazione delle api regine, a disposizione degli apicoltori trentini per il miglioramento genetico delle api regine e delle colonie allevate nei propri alveari.
La struttura, promossa dall'Associazione apicoltori della val Rendena, è stata realizzata nel Comune di Strembo, in una zona priva di insediamenti abitativi ma facilmente accessibile.
L'obiettivo della struttura - si legge in una nota - è creare una colonia di api dalle caratteristiche genetiche ben definite, selezionando api adatte al territorio e al clima ed evitando che gli apicoltori siano costretti a fare arrivare api regine da regioni lontane.
Come funziona? Gli apicoltori portano alla stazione le loro apidee, che vengono posizionate a un centinaio di metri dalle arnie con i fuchi selezionati. L’apicoltore dovrà garantire naturalmente che nelle sue arniette non vi sia alcun fuco.
La fase della fecondazione dura 15 giorni; quindi l’ape regina può essere riportata “a casa”. Quando l’ape regina si alza in volo i fuchi la inseguono. Gli esemplari più forti la raggiungono e la fecondano.
Una regina fecondata può deporre fino a 2000 uova al giorno per mediamente 3-4 anni, per un ciclo annuale che va dalla primavera all’autunno (durante l’inverno la deposizione si blocca).