Il caso

Giornata mondiale del cane in ufficio: la senatrice Biancofiore in ufficio con la sua Puggy

“Come legislatori dobbiamo accettare che gli animali entrino in ufficio, si tratta di coinvolgere gli animali come soggetti aventi diritto, sono essere senzienti con anima e cuore”, ha commentato lei



ROMA. Oggi – la giornata mondiale del cane in ufficio, appunto – è stata per Puggy, la cagnolina della senatrice Michaela Biancofiore, l’occasione per accompagnarla a lavoro, nel suo ufficio a Palazzo Carpegna

Si tratta di un carlino di 11 anni e - come ha ricordato la presidente del gruppo Civici d'Italia, Noi moderati, Maie - è cresciuto tra le coccole di Silvio Berlusconi e Franco Frattini e immortalato più volte in scatti con i politici.

"Per fortuna molte pubbliche amministrazioni, aziende pubbliche e private si stanno aprendo a questo beneficio ormai comprovato scientificamente - ha premesso la senatrice con Puggy sulle ginocchia, nel suo ufficio - Perciò ringrazio il presidente del Senato, La Russa, il collegio dei questori e il segretario generale Toniato per questa apertura che è un primo passo verso la sensibilizzazione".

E ha aggiunto: "Noi, che siamo i legislatori, non possiamo non accettare che gli animali varchino la soglia dei nostri uffici. Chiarisco che non si tratta né del Senato, né dell'assemblea legislativa né della buvette, anche per evitare facili ironie. Si tratta solo di continuare nell'iter che coinvolge tutto il mondo per cui gli animali diventino da oggetti a soggetti di diritto, visto che sono essere senzienti con anima e cuore".

E sulle reazioni di Puggy alla novità di oggi, ha risposto: "E' un po' spaesata, vede facce nuove ma lei si adatta facilmente perché è molto socievole. Il carlino come razza lo è, e in più Puggy è cresciuta nei palazzi, visto che quando ero sottosegretario la portavo lì tutti giorni". 













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