Ginecologia, la commissione interna: “Situazione critica in reparto, il primario Tateo trasferito da lunedì 12”
Chiusi i lavori della commissione dell’Azienda sanitaria: ascoltate 110 persone, verrà trasferito anche un altro dirigente “per tutelare personale e pazienti”
LE DIMISSIONI DI BENETOLLO. Il direttore generale dell'Apss ha scritto ai dipendenti: "Non sono più sereno"
IL CASO SARA PEDRI. Tutte le tappe della vicenda della ginecologa scomparsa il 4 marzo
TRENTO. Il primario di Ginecologia e Ostetricia Saverio Tateo e un altro dirigente del reparto trasferiti ad un altro incarico a partire da lunedì 12 luglio.
E' una conclusione durissima quella a cui è arrivata la commissione interna di indagine dell’Azienda sanitaria istituita dopo il caso Sara Pedri, la giovane ginecologa del S.Chiara scomparsa dal 4 marzo, il giorno dopo essersi dimessa dall’ospedale.
Nella tarda serata di ieri (9 luglio) - fa sapere un comunicato dell'Azienda – la commissione interna di indagine, istituita dalla direzione generale per effettuare le audizioni del personale dell’Unità operativa di ginecologia dell’ospedale di Trento, ha completato i lavori raccogliendo una corposa documentazione e testimonianze di più di 110 persone. Gli atti sono poi stati trasmessi al direttore generale, Pier Paolo Benetollo (che nel frattempo ha confermato le proprie dimissioni con una lettera a tutti i dipendenti, ndr).
“Dalla documentazione – si legge nella nota – emergono fatti oggettivi e una situazione di reparto critica che rendono necessario, a partire da lunedì 12 luglio, il trasferimento del direttore dell’ostetricia e ginecologia di Trento ad altra unità operativa e di un altro dirigente medico ad altra struttura ospedaliera dell’Apss. Questi provvedimenti sono stati decisi al fine di tutelare la serenità delle pazienti, di tutti gli operatori coinvolti e a salvaguardia del buon funzionamento del reparto”.
La direzione generale invierà gli atti della commissione di indagine all’Ufficio procedimenti disciplinari per l’attivazione del relativo iter.
L’unità operativa del Santa Chiara è stata affidata al direttore della struttura complessa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Rovereto che guiderà il reparto a scavalco.