gli interventi

Ghiaccio "fragile": due soccorsi in un giorno sul lago di Braies

Prima è stata portata in ospedale una famiglia milanese, poche ore dopo tre turisti di Udine sono finiti nelle acque gelate. I vigili del fuoco invitato ad essere molto attenti



BOLZANO. Sono stati due gli interventi di soccorso ieri, 17 aprile, sul lago di Braies per persone che sono finite nell’acqua gelata.

Due interventi che portano i vigili del fuoco altoatesini a rimarcare che è necessario prestare la massima attenzione quando ci si trova su superfici ghiacciate. Soprattutto adesso che la temperatura dell’aria è più calda.

Nel primo caso una signora milanese ha portato a spasso il cane sulla superficie ghiacciata del lago di Braies, che ha ceduto.

Nel tentativo di salvarla sono finiti in acqua anche il marito 60enne e la figlia 30enne. Tutti e tre sono stati recuperati dai First Responder di Braies e portati all'ospedale di San Candido con ferite leggere e un principio di ipotermia.

Alle 14 si è reso necessario un nuovo intervento: tre giovani turisti di Udine hanno sfondato il ghiaccio nello stesso punto sulla sponda occidentale del Lago di Braies. Messi in salvo da alcuni passanti, hanno rifiutato il ricovero in ospedale.

Sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Welsberg, il soccorso alpino dell'Alta Pusteria, il soccorso in acqua.

Finiscono nell'acqua gelata, recuperati dal lago di Braies

Tre persone, mentre percorrevano a piedi le sponde del lago ghiacciato di Braies, a causa della scarsa tenuta del ghiaccio sono finiti nell'acqua gelata. Il primo aiuto è stato prestato dai passanti e quindi in aiuto delle persone sono arrivati i soccorritori. (foto vigili del fuoco)













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