Ghiacciai con poca neve, l’Alto Adige sfiora il record negativo degli ultimi 20 anni
Le misurazioni dopo l’inverno: neve alta circa 2 metri rispetto agli oltre 3 metri della fine normale della stagione
BOLZANO. Lo scorso inverno si è accumulata meno neve del normale sui ghiacciai dell'Alto Adige. Il valore è vicino al record negativo degli ultimi 20 anni.
Ogni anno, nel mese di maggio, l'Ufficio provinciale Idrologia e Dighe dell'Agenzia per la Protezione civile effettua rilevamenti sui ghiacciai per registrare l'accumulo invernale sui bacini gelati dell'Alto Adige. "Anno dopo anno l'Agenzia per la Protezione civile - supportata in alcuni ambiti dalla Ripartizione Foreste della Provincia - svolge queste importanti verifiche in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano", spiega l'assessore provinciale Arnold Schuler, evidenziando una sinergia di successo e sottolineando l'importanza del bilancio annuale di massa delle formazioni nevose perenni. "I ghiacciai sono, per così dire, uno specchio del sistema climatico. Nei prossimi decenni la maggior parte dei ghiacciai del mondo si ridurrà in modo significativo: questo significa che si perderà un elemento essenziale del ciclo dell'acqua, perché le masse di ghiaccio in alta montagna sono serbatoi d'acqua di fondamentale importanza".
"Le misurazioni che abbiamo effettuato nelle ultime settimane per registrare gli accumuli di neve invernale sui ghiacciai altoatesini non hanno dato buoni risultati", riferisce il direttore dell'Ufficio Roberto Dinale. "Anche in alta montagna quest'inverno c'è stata molta meno neve del solito. Sul Ghiacciaio di Malavalle in Val Ridanna, dove abbiamo effettuato le misurazioni in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano e l'Ispettorato Forestale di Vipiteno, sul ghiacciaio della Vedretta Lunga in Val Martello e sulle Vedrette di Ries occidentali in Valle Aurina, la neve è alta in media circa due metri rispetto agli oltre tre della fine di una normale stagione invernale".