Generale sequestrato e rapinato con la moglie
Aggressione nel garage di casa ai danni di Carlo Bosin, 81 anni, originario della val di Fiemme e di recente premiato come “Cittadino dell’anno” a Bolzano. Cercavano la cassaforte ma non c'era. Una collana d'oro strappata dal collo della donna
BOLZANO. Aggrediti e sequestrati all’interno del garage dopo essere rincasati a bordo della propria auto. Presi di mira, lunedì sera verso le 19.30 in via Guncina, il generale in pensione Carlo Bosin, 81 anni, originario della val di Fiemme, e la moglie.
Ad agire sono stati due banditi, col volto coperto da caschi integrali da motociclista che poi hanno fatto irruzione nell’appartamento del generale aggredendo la donna ed intimandole di indicare loro dove si trovasse la cassaforte.
Ma la cassaforte non c'era e i malviventi hanno strappato dal collo della donna una collana d’oro e se ne sono andati. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri che già lunedì sera hanno ricostruito nel dettaglio l’accaduto con minuziosi rilievi scientifici per raccogliere tutte le tracce possibili.
Carlo Bosin è persona molto nota: il 25 novembre scorso è stato insignito del titolo “Cittadino dell’anno” dal Circolo cittadino: è anche presidente da oltre 20 anni dell’Ussa (Unione società sportive altoatesine).
Indagini sono state avviate dai carabinieri.