la conferenza stampa

Fugatti: “Trentino in zona rossa ma solo per una settimana”

“Il nostro Rt è stabile, quello che ci mette in difficoltà è l’incidenza su 100mila abitanti che è superiore a 250”



TRENTO.  Non è ancora ufficiale, e si attende la conferma in serata da Roma, ma la Provincia di Trento quasi sicuramente rimarrà in zona rossa. Non automaticamente per altri 15 giorni ma per una sola settimana, come ha spiegato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti nel corso del consueto punto stampa per illustrare i provvedimenti adottati dalla Giunta provinciale.

L'annuncio di Fugatti: da lunedì riaprono asili nido, scuole dell'infanzia ed elementari

La giunta ha deciso di riaprire gli asili nido, le scuole dell'infanzia e le primarie anche in zona rossa, intanto fino a mercoledì.

"Il nostro Rt di questa settimana è stabile a 1,02, con un intervallo da 0,96 a 1,07. Quando il livello minimo di intervallo è inferiore a 1 normalmente si considera un Rt da zona gialla. Quello che però ci mette in difficoltà è l'incidenza su 100.000 abitanti che è superiore a 250 e ci fa scattare in zona rossa: questa settimana è di 279, in calo rispetto alle settimane precedenti ma comunque superiore al dato limite.

Questo ci fa pensare - ha aggiunto Fugatti - che il governo confermerà la permanenza in zona rossa del nostro territorio, per una settimana però, non per due. Per la settimana dopo Pasqua ci sarà un'altra classificazione, anche perché sembra ci sarà anche un nuovo decreto del governo.

I dati, comunque, parlano di una gravità in diminuzione, ieri ad esempio abbiamo avuto zero decessi e la campagna di vaccinazione procede. Resta comunque il dato sull'occupazione delle terapie intensive che, pur essendo in calo, è superiore alla soglia critica del 30%. Il numero delle ospedalizzazioni in generale negli ultimi giorni è migliorato, pur essendo sempre critico", ha concluso.













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